IPPICA
Varese, corse alle Bettole: la stagione è salva
Manutenzioni al via. In arrivo i certificati per l’agibilità
Le diverse criticità emerse durante la riunione convocata lo scorso martedì a Palazzo Estense per discutere della situazione attuale de Le Bettole hanno messo in allarme non solo gli operatori varesini ma l’intero comparto ippico nazionale.
Da sempre, infatti, l’ippodromo prealpino è un punto fermo nel panorama delle corse estive al galoppo, con la sua stagione di punta che ha spesso dato lustro a protagonisti di grande spessore. Il libretto di luglio, agosto e settembre si compone, infatti, di ben 14 giornate, per un totale di 85 corse e 807.300 euro di premi al traguardo. Numeri decisamente importanti, quindi, per un settore che, ormai da diverso tempo, sta vivendo un periodo piuttosto cupo.
Gli interessati chiedono, di conseguenza, garanzie sulla stagione, la cui prima riunione è fissata per mercoledì 10 luglio. Occorre, però, che gli interventi obbligatori per risanare lo stato delle piste vengano eseguiti e conclusi ben prima di tale data, in quanto la commissione ministeriale dovrà precedentemente accertarne la realizzazione.
Giovanni Borghi, consigliere della Società Varesina Incremento Corse Cavalli, mette subito in chiaro la situazione: «La stagione estiva non è assolutamente in pericolo. La carotatura della pista in erba è prevista per il prossimo lunedì, con particolare attenzione all’uniformità del manto di entrambe le curve. Da questa mattina gli escavatori saranno in azione sull’anello in sabbia per la realizzazione degli scoli d’acqua nella parte interna in pendenza. Ad inizio della settimana prossima verrà, invece, eliminata la sabbia esausta della fascia lungo lo steccato, così che si possa poi procedere con il nuovo innesto».
A ciò si aggiungono le verifiche ad impianto elettrico e tribune, da adempiere e superare l’ottenimento dell’agibilità dell’impianto: «Martedì procederemo anche alla presentazione dei certificati richiesti. Abbiamo gestito il tutto attingendo ai nostri capitali a causa del ritardo nel pagamento delle sovvenzioni, che attendiamo per il mese in corso». Prospettando, dunque, l’effettiva risoluzione delle varie problematiche in essere e, di conseguenza, il regolare svolgimento della stagione, occorre porsi degli interrogativi in ottica futura.
In tal senso insiste Valentina Oglialoro, rappresentante degli allenatori locali: «Il nostro lavoro comprende acquisto, allenamento e attività agonistica dei purosangue e, per far sì che prosegua occorre che proprietari ed investitori abbiano la certezza di poter correre. Ci auguriamo anche che, una volta effettuati gli interventi sulle piste, venga nuovamente individuato un loro responsabile, che si occupi del mantenimento in essere dello stato delle stesse». Troppo spesso, infatti, gli ippodromi dello Stivale sono stati riattivati in extremis senza considerarne l’effettiva prospettiva gestionale e strutturale, che comprende anche la fondamentale presenza di luoghi di ristoro destinati al pubblico.
I nuovi bandi di concessione prevederanno, senza dubbio, una radicale ristrutturazione degli impianti, le cui cifre per la realizzazione potrebbero scoraggiare buona parte degli eventuali partecipanti. Nella stessa situazione in cui si ritroveranno Le Bettole nel 2025 ci sono, infatti, già Agnano e Capannelle, anch’essi in attesa di un nuovo gestore. Ad oggi, ma soprattutto in prospettiva, il panorama ippico nazionale appare, però, tutt’altro che idilliaco.
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