LA STANGATA
Vista Red, 100 multe al giorno
Scoppia la polemica in Consiglio comunale. L’opposizione: «Volete fare cassa». La replica: «No, è sicurezza»
Una media di cento multe al giorno da 128 euro (se pagate entro cinque giorni dalla notifica), con una previsione di incassi per i primi mesi pari a 500mila euro.
Con queste cifre era impossibile che i nuovi Vista Red sulla Saronnese non finissero nella bufera politica.
Puntualmente è successo nel consiglio comunale di lunedì 26 novembre, dopo che l’assessore Maria Luisa Giani ha presentato le variazioni di bilancio.
Sui numeri relativi ai rilevatori di infrazioni del rosso, all’incrocio fra via Per Saronno e le vie Italia e Locatelli, si sono scatenate tutte le opposizioni.
La leghista Marinella Colombo ha ironizzato: «Con tutti i soldi che incasserete, non potrete più lamentarvi di non avere fondi per cambiare le lampadine o raccogliere le foglie».
Paolo Colombo (Castellanza al Centro) ha battagliato con l’assessore Giani sulla cifra stanziata per coprire i mancati introiti delle sanzioni, a suo giudizio non basata su stime precise di traffico e casi analoghi.
Michele Palazzo (Sognare Insieme Castellanza) ha detto a chiare lettere: «Si sta facendo cassa, si è messo “a reddito” quell’incrocio quando si sarebbe potuti intervenire diversamente: con una rotonda da attivare in accordo con Legnano. Quella sì che garantirebbe davvero sicurezza».
I dati del traffico e delle infrazioni sono da paura: l’assessore alla Sicurezza Giuliano Vialetto ha reso noto che «in quell’intersezione si verifica il 9% degli incidenti di Castellanza in un anno. È un punto dove passano 22mila veicoli al giorno», mentre Maria Luisa Giani ha parlato di cento trasgressioni nell’arco delle 24 ore (ma è un dato del primo periodo di attivazione).
La sindaca Cerini, ribadendo di avere controllato personalmente i filmati al comando di polizia locale, ha ribadito che «la multa scatta solo se si passa col rosso, non quando ci si trova in coda. Quindi non mi si venga a dire che vogliamo fare cassa: stiamo tutelando l’incolumità delle persone».
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