SUL CARROCCIO
Varese, Lega: Bordonaro segretario
Eletto con 36 voti al congresso della sezione di Varese. «Giornata bella, oggi anche il giuramento di un governo con tanta Lombardia»
L’applauso nella sede di piazza Podestà è scattato questa mattina, sabato 22 ottobre, alle 10,40: Marco Bordonaro è stato eletto nuovo segretario cittadino della Lega. Ha ottenuto 36 voti sui 58 espressi dai militanti della Lega al congresso varesino. Bordonaro, già commissario, assume quindi ora, a pieno titolo, per volontà della base, la carica di capitano varesino del Carroccio. «Oggi è una bella giornata, una giornata di ripartenza» ha commentato a caldo. «Bella la contemporaneità col giuramento del nuovo governo nazionale che rappresenta fortemente la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, non come in passato con altri partiti che avevano ignorato il Nord» ha aggiunto.
La sfidante, Magda Aspesi, ha ricevuto 21 voti: «Per me un buon risultato, la cosa più importante è che ci fosse un meccanismo democratico di elezione del segretario e l’avere due candidature ha garantito questo aspetto» il commento con molto fair play. In realtà c’era un terzo candidato, Anna Saraceno, che però ha ritirato ieri la disponibilità per ragioni personali: è stata colpita in questi giorni da un lutto. «Mi ero candidata per portare po’ di cambiamento in sezione e sono convinta che un segretario donna sarebbe stato un bel segnale per la città».
L’esito quindi delle urne interne alla Lega: 68 i militanti aventi diritto al voto; 58 i votanti; 36 a favore di Bordonaro; 21 di Aspesi; una scheda bianca. Eletti anche i dieci componenti del direttivo che affiancheranno il lavoro del segretario: Stefano Angei,
Franco Barosi, Silvia Marano, Lauretta Milani, Alberto Nicora, Fabrizio Nova, Roberto Parravicini, Carlo Piatti, Davide Quadri, Alfredo Raviola. Barosi e Piatti sono ex segretari cittadini della Lega a Varese.
Bordonaro, nel suo discorso dopo l’elezione, ha indicato l’autonomia come obiettivo generale, ora, del Carroccio. E prima di lui, ne aveva parlato questa mattina, prima della votazione, l’assessore regionale Stefano Bruno Galli, “padre nobile” del congresso cittadino mentre Stefano Cavallin ha fatto da presidente dell’assemblea.
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