IL CASO
Varese: la sosta selvaggia blocca le carrozzine
Denuncia dei residenti di viale Borri: farmacia “vietata” ai disabili. Rumore e smog «intollerabili»
Piove. Nel video si vede una persona disabile, su una carrozzina e sotto un ombrello, che cerca di raggiungere la farmacia di viale Borri a poche decine di metri dall’incrocio con via Gasparotto. Ci sono le strisce pedonali, che sono parzialmente coperte da auto in sosta vietata, ma la carrozzina riesce a passare senza farsi travolgere dai mezzi in corsa lungo il viale. Arrivata però al percorso protetto, con due archetti e la rampa per chi ha problemi di mobilità, non riesce a utilizzarlo, perché l’ultima macchina in sosta vietata blocca completamente l’accesso.
La carrozzina si ferma, i secondi scorrono ed è facile immaginare l’angoscia della persona sotto l’ombrello, fino a quando è la farmacista a uscire dal negozio e a consegnare i medicinali sulla strada.
Il video dà concretezza visiva a una denuncia che arriva da un gruppo di residenti, già alle prese con la difficile situazione viabilistica in zona a causa dei lavori per la nuova maxirotatoria di largo Flaiano.
«Il distributore di benzina è chiuso da febbraio - spiegano i residenti - e l’area è recintata. Davanti all’ingresso del distributore ci sono strisce pedonali e poi archetti che dovrebbero garantire un passaggio sicuro ai disabili e anche agli anziani e alle mamme con passeggino. Praticamente sempre, però, davanti alla rete ci sono auto in sosta e la rampa risulta spesso irraggiungibile. I vigili? Si vedono raramente, solo quando qualcuno li chiama».
Come detto, la zona, che una volta era nota come delle “due strade” - viale Borri e via Gasparotto, appunto -, sta attraversando un periodo di grande sofferenza. E i residenti ribadiscono quanto sia difficile convivere con l’incrocio tra le “due strade”: «Ogni giorno c’è un concerto di clacson che dura a lungo, nelle ore di punta e l’aria è irrespirabile. Noi non siamo esperti di viabilità, ma non possiamo pensare che non si possa fare nulla per rendere il traffico sull’incrocio più scorrevole, magari modificando i tempi semaforici».
Il problema principale è quello di chi deve svoltare da via Gasparotto in viale Borri, in direzione centro: le auto che hanno il verde non riescono a liberare l’incrocio perché si trovano subito in coda appena partite e lasciano via Gasparotto con il contagocce.
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