GIRO DI VITE
Varese: alcol e caos vietati
Sanzioni a chi beve in centro e Daspo. Il bilancio dell’estate
In giro con la bottiglia in mano? Non si può. Sette le sanzioni applicate sulla base dell’ordinanza antialcol dal 14 giugno a oggi.
In giro a dar fastidio, con comportamenti molesti che impediscono agli altri di fruire liberamente e senza sentirsi minacciati? Scatta il Daspo urbano. E sono stati ben 30 da gennaio a oggi.
Non si beve e non si possono tenere comportamenti che intralcino la serenità delle altre persone, causino insicurezza o minino il decoro urbano.
Varese è amministrata dal centrosinistra, motivo per cui, come avviene in molte altre città con amministrazione simili, si parla poco di controlli e prevenzione affidati alla Polizia locale che è “emanazione diretta” del palazzo.
Eppure anche a Varese dove a fasi cicliche si riaccende il dibattito sulla sicurezza o poca sicurezza del centro e di alcune zone, come le stazioni, vengono attuati dalla Polizia locale provvedimenti per garantire tranquillità.
LIMITARE GLI UBRIACHI
Una ordinanza del Comune scattata il 14 giugno e che rimarrà in vigore fino al 31 agosto vieta di portare con sé alcolici e superalcolici in strada, nei parchi, nei giardini, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico. Si può consumare nei dehors naturalmente e ai tavolini dei bar all’aperto ma non si può andare in giro con lattine e bottiglie.
DIVIETO DI VENDITA
Il provvedimento vieta anche la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, in qualsiasi contenitore, dalle 17 alle 6 del mattino successivo, da parte dei gestori di pubblici esercizi ed esercizi commerciali o artigianali. Insomma i bar non possono vendere alcolici a chi non consuma sul posto.
DOVE I DIVIETI
I divieti sono attivi nel comparto di piazza Repubblica (che comprende le vie Avegno, Medaglie d’Oro e Piave, Orrigoni, Morosini e piazza XX Settembre); nell’area stazioni: piazzale Trento e piazzale Trieste, viale Milano e le vie Casula, Como, Rainoldi. Nel comparto di Biumo: vie Adamoli, Carcano, Cairoli, Merini, Garibaldi, piazza XXVI Maggio e largo Comolli. Inoltre - new entry nell’area dei controlli - nel comparto della zona del tribunale che include piazza Cacciatori delle Alpi e le vie Vetera, Finocchiaro Aprile, Morazzone, Speroni e dei Barsaglieri.
L’EPISODIO ECLATANTE
Durante un controllo antialcol in piazza Repubblica, i primi di luglio, un uomo di 52 anni nato nella Repubblica Dominicana ha dato in escandescenze. Si è rifiutato di mostrare i documenti e ha insultato gli agenti della Polizia locale, sferrando un pugno a uno e cercando di strappare la bomboletta con lo spray al peperoncino a un altro. Motivo per cui è stato arrestato.
VIA DA QUEL LUOGO
Il Daspo urbano comporta l’allontanamento da un luogo per 48 ma naturalmente può essere “rinforzato” a seconda dei casi dall’autorità di pubblica sicurezza in base alla gravità del caso. A fine giugno l’amministrazione, con un passaggio in consiglio comunale, ha ampliato le aree del Daspo urbano, inglobando anche piazza Repubblica.
In generale, l’attenzione della Polizia locale per garantire maggiore tranquillità ai cittadini e bloccare i facinorosi, riguarda Sacro Monte, Schiranna, il centro storico ma anche tutte le strutture sanitarie, ville pubbliche, parchi e musei, scuole, università e stazioni, anche quella del terminal bus. Da gennaio sono 30 i Daspo urbani emessi. Gli ordini di allontanamento, nel 2023, sono stati 42 ed erano già raddoppiati rispetto all’anno precedente.
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