LO SPETTACOLO
Saviano contestato a Varese: «Schifato da tutta Italia»
Lo scrittore e giornalista è stato bersaglio di uno striscione prima della sua esibizione al Summer Festival dei Giardini Estensi. Il sindaco Galimberti: «Quattro vigliacchi anonimi». Indaga la Digos
Il palco è sempre quello delle serate precedenti dove si è cantato, ballato, sorriso, eppure i Giardini Estensi di Varese, mercoledì 24 luglio, riecheggiano di un’unica voce, quella di Roberto Saviano.
LO STRISCIONE: «SCHIFATO DA TUTTA ITALIA»
Una voce che per qualcuno è troppo forte per questo, poco prima dello spettacolo è stato trovato non lontano dai Giardini Estensi uno striscione anonimo con la scritta: «Schifato da tutta Italia, cantastorie sporco come uno straccio di seconda mano, ecco lo stereotipo del buon napoletano». Lo striscione è stato immediatamente rimosso e sul caso indaga la Digos di Varese. «Lo prendo come un benvenuto, questa è casa mia», è stata la replica di Saviano che ha aperto il suo recital “Appartenere - La vita intima del potere criminale”, ringraziando Varese: «Un posto magnifico, meraviglioso», il Sindaco e l’Amministrazione perché «non hanno avuto paura» di invitarlo.
LO SPETTACOLO
Fa quasi impressione quella scrivania sola, nell’angolo, illuminata da luci rosse. I violini che riecheggiano da lontano aumentano il pathos dell’attesa, pochi istanti dopo Saviano fa il suo ingresso sul palco.
Qualche secondo, il tempo di stemperare la tensione con qualche battuta, poi inizia la storia che tutti i presenti vogliono conoscere, ma che sperano di non sapere, di non vedere nelle pieghe della storia del Paese e nella cronaca di tutti i giorni.
Saviano rievoca la scena in cui due uomini si trovano uno davanti all’altro. Sono gli anni ‘80 in Sicilia e i due mondi che si guardano negli occhi sono quello di Tommaso Buscetta e di Giovanni Falcone. Il resto è storia, quel capitolo che ancora si tende a non leggere fino in fondo.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Niente paura, da giovedì si tornerà a cantare ai Giardini Estensi con Antonella Ruggiero. L’evento, gratuito e sold out, non rientra nel calendario del Festival ma è stato voluto da dall’Automobile Club Varese e il Comitato Provinciale Sulla Sicurezza Stradale, istituito presso la prefettura di Varese, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di collaborare tutti insieme per migliorare le condizioni di sicurezza sulla strada. La data scelta non è casuale, il 25 luglio si festeggia infatti San Cristoforo, patrono degli automobilisti e il modo migliore per celebrarlo è omaggiando la vita con la musica e la meravigliosa voce di Antonella Ruggiero.
Il programma del Varese Summer Festival riprenderà venerdì 26 luglio con il concerto di Mario Biondi che porterà il crooning e la voce che lo rendono inimitabile.
GALIMBERTI SULLO STRISCIONE: «QUATTRO VIGLIACCHI ANONIMI»
«Ancora una volta, quattro decerebrati scarsamente alfabetizzati hanno pensato di poter conquistare quindici minuti di celebrità, cogliendo l’occasione di una giornata in cui i riflettori si accendevano su Varese per la presenza di Roberto Saviano sul palcoscenico del Varese Summer Festival», scrive in una nota il sindaco di Varese Davide Galimberti. «Le frasi ignobili, costruite in una sintassi scombinata, non hanno scalfito l’emozione alle quasi mille e settecento persone che hanno accolto Saviano con un caloroso abbraccio nell’arena dei Giardini Estensi. Lo scrittore ha ricambiato l'affetto, fermandosi per oltre due ore dopo lo spettacolo a firmare le copie del suo ultimo lavoro per le centinaia di persone, che compostamente lo aspettavano solo per manifestargli stima e affetto. Come ha detto Saviano “anche Varese è casa sua”, e noi siamo stati ben lieti di averlo con noi. Peccato per quei quattro vigliacchi anonimi, che non hanno avuto modo di studiare un po’ di più».
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