DOPO I NUBIFRAGI
Saronnese, tegole care come l’oro
Tra rincari e speculazione, cittadini alle prese con prezzi boom. I pareri
Quando si riscontrano truffe e speculazioni, dopo le calamità naturali, ci si può indignare, ma non si deve generalizzare: non tutti gli imprenditori sono disonesti, c’è sempre chi applica i prezzi base dei materiali e chi pratica aumenti perché lavora in emergenza, senza lucrarci sopra. Resta il fatto che nel Saronnese molti cittadini con i tetti da rifare si sono sentiti rispondere dalle imprese che il prezzo delle tegole, introvabili, era salito da 80 o 90 centesimi a 2,50 o 3 euro. Dopo soli tre giorni dalle ultime grandinate. La beffa oltre al danno.
VERO SCIACALLAGGIO
L’ex sindaco di Cislago Gianluigi Cartabia lo chiama come va chiamato: «Questo è sciacallaggio bello e buono. Conosco gente disperata che mi ha telefonato per raccontarmi queste situazioni. È palese che si stia speculando su chi ha subito i danni dei tetti. I cittadini sono infuriati, perché non possono sborsare cifre astronomiche: chi si può permettere di pagare tre volte tanto la riparazione del tetto, con tutti i problemi economici che già si devono affrontare?». Le stesse segnalazioni sono pervenute al sindaco Stefano Calegari e ai colleghi della zona, sconcertati quanto i loro concittadini da queste speculazioni. L’invito di Calegari è stato di fornire segnalazioni dettagliate direttamente a lui, in modo da trasmetterle al Prefetto.
SENZA RISPOSTE
«Ho già preso contatti con i funzionari della Prefettura facendo presente il problema - spiega Calegari - ma purtroppo mi hanno rimandato ai tecnici regionali. Non credo che abbiano il polso della situazione, forse non si rendono conto di cosa stanno vivendo le famiglie: già sono disperate per i danni subiti e adesso si ritrovano anche a non poter fare i lavori per i prezzi saliti alle stelle». L’auspicio dei sindaci è che vengano imposti controlli, sotto quale forma e da parte di chi è tutto da vedere, in modo da frenare quelle che vengono considerate truffe. L’ex sindaco Cartabia di Cislago, fra l’altro, riferisce di avere interessato la Regione, «Ma mi hanno risposto allargando le braccia. Non possono farci nulla». Intanto, nella serata di martedì, l’Associazione CNA Edili di Como, dopo un sondaggio fra tutte le aziende iscritte, ha fatto pervenire un elenco di imprese disponibili a operare sul territorio del Saronnese per la messa in sicurezza e protezione delle abitazioni (i nominativi si possono trovare online).
IL PERCHÉ DEGLI AUMENTI
Se c’è un imprenditore che conosce bene il mercato dei prezzi per le riparazioni e realizzazioni dei tetti è Franco La Rosa, uno dei titolari dell’azienda di Uboldo Fratelli La Rosa. La sua impresa non tratta le coperture con le tegole ma con altri materiali, per cui la sua opinione è del tutto disinteressata e oggettiva: «Anche io ho sentito di clienti che mi parlavano di prezzi triplicati: tegole che costavano 35 centesimi adesso costano 1,80 euro. Sinceramente penso che sia un’esagerazione e che quindi è possibile che qualcuno ci marci sopra, però bisogna anche considerare che il prezzo lo fa il mercato: quando c’è richiesta i prezzi aumentano. Sul prezzo delle tegole, inoltre, potrebbe essere ricaricato il valore del lavoro straordinario in emergenza, magari anche notturno. A influire è pure il fatto che di tegole se ne trovano poche e bisogna stare pure attenti: a Turate hanno rubato un’intera fornitura di bancali fuori da una casa». Proprio a Turate la situazione viene descritta da La Rosa così: «Come le favelas: tutte le case sono coperte da teloni, sperando che non piova nei prossimi giorni».
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