LA TRADIZIONE
Palio di Legnano, in San Magno la croce di Ariberto
Resterà in basilica fino alla sera del 26 maggio
Nella serata di oggi, sabato 27 aprile, la Croce di Ariberto ha lasciato la chiesa di Legnarello (vintricitre del Palio 2023) ed è tornata nella basilica di San Magno, dove resterà fino alla sera di domenica 26 maggio, quando il nuovo vincitore del Palio verrà a prendersela. La cerimonia che si è svolta all’aperto sfidando la pioggia (qualche goccia è caduta giusto sul finale) ha di fatto rimesso in Palio la città. La Traslazione è il momento che tutti i contradaioli aspettano, accompagnare il Crocione in piazza per rimetterlo in Palio è un rito che coinvolge l’intera città, che attraverso questo gesto simbolico si prepara alla battaglia che le contrade combattono ogni anno nel segno della tradizione. Ma il momento che segna l’avvio del Palio è l’emissione del bando: quando ieri sera il sindaco e supremo magistrato Lorenzo Radice ha pronunciato le frasi di rito per invitare le contrade a iscriversi al Palio, ha di fatto dato il via al mese più lungo del l’anno. All’appello del sindaco le contrade risponderanno nel corso di un’altra manifestazione, confermando la loro volontà di partecipare alla manifestazione e ricevendo in cambio il soldo, proprio come lo ricevevano i soldati che si preparavano alla battaglia. E poi la veglia della Croce, altro appuntamento di rito che affonda le sue radici nella storia, e che oggi diventa occasione per fare comunità attorno a un simbolo religioso che si trasforma in un oggetto di desiderio per tutti coloro che inseguono la vittoria. Quattro settimane di passione, impegno, speranze e notti insonni: un mese che culminerà domenica 26 maggio con il momento più atteso, quando il fantino che sarà stato più veloce e più abile taglierà il traguardo per primo davanti al pubblico in delirio.
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