L’APPELLO
Origgio in ansia per Olga
Nessuna notizia della 45enne ucraina
Grande preoccupazione a Origgio per la scomparsa di Olga Odilova, 45 anni, una profuga ucraina che si era rifugiata a casa della sorella subito dopo l’inizio della guerra. Non si hanno più sue notizie dal 12 maggio, quando ha lasciato l’abitazione per tornare al suo Paese. Proprio per questa ragione le forze dell’ordine hanno sospeso le sue ricerche lo scorso weekend: sarebbe un allontanamento volontario.
Ma la sorella Nadiya non è convinta: «È vero che mi aveva detto di voler tornare in Ucraina, ma è uscita senza soldi e senza i suoi farmaci – precisa - Con sé ha solo i documenti e con quelli non può andare lontano».
In Ucraina Olga ha lasciato il figlio a combattere contro i russi. Lei era in dubbio se andarsene proprio per non abbandonarlo lì: aveva quindi chiamato la sorella chiedendole consiglio su cosa sarebbe stato meglio fare. «Le ho detto che potevo ospitarla io, che non poteva vivere nelle cantine per mesi – racconta Nadyia – Così ha preso i suoi risparmi e mi ha raggiunto a Origgio».
Quando poi è andata via, Olga ha lasciato alla sorella un messaggio. Da allora Nadiya l’ha cercata e sta affiggendo manifesti ovunque, ma senza risultato. Si è quindi rivolta al programma “Chi l’ha Visto?”, che la sta supportando. Le ultime segnalazioni sono pervenute da Turate, dove l’ucraina sarebbe stata vista all’inizio di questa settimana.
Questo è il numero per le segnalazioni: 3924686959.
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