L’ONDATA
Tetti scoperchiati, alberi giù, un ferito: la furia del maltempo sul Varesotto
Pioggia e vento fortissimi. I danni maggiori nel Tradatese. Allagamenti e black-out
Il maltempo ha colpito duro il Varesotto. In particolare il Tradatese. I violenti temporali che hanno caratterizzato le prime ore di oggi, mercoledì 12 luglio, accompagnati da vento fortissimo e in alcuni casi grandine, hanno provocato danni ingenti e conseguenti disagi. Un’ondata preannunciata dalle previsioni tanto che ieri, martedì 11 luglio, la Protezione Civile aveva diramato l’allerta arancione. Ma che ha impressionato per la sua intensità.
NEL TRADATESE I DANNI MAGGIORI: UN FERITO
Numerosi gli alberi caduti soprattutto a Tradate e dintorni, decine le chiamate ai vigili del fuoco. In alcuni casi le piante piombate al suolo hanno letteralmente sbarrato le strade. Tradate è rimasta in buona parte senza corrente elettrica. In alcune case manca anche l’acqua. Disagi pesanti anche nella zona dell’ospedale e sulla Statale a causa della caduta di alberi in serie. Impressionante il numero di piante precipitate. Danneggiate le coperture di due palazzi in via Cantore e in via Garibaldi. Scoperchiati anche l’edificio dell’istituto superiore Geymonat e la palestra, danneggiata l’ex biblioteca. Una persona è rimasta ferita: si tratta di un uomo di 76 anni, colpito da un albero nella zona di viale Europa: per lui sospette fratture all’anca e a una gamba. Treni fermi in stazione.
Tra le località colpite duramente Venegono Inferiore. La testimonianza di un residente: «E’ stata una tromba d’aria».
AUTO DANNEGGIATE
In alcuni casi sono state colpite e danneggiate auto parcheggiate. E’ in corso la conta dei danni: il sindaco di Tradate, Giuseppe Bascialla, parla di una cifra che potrebbe arrivare a milioni di euro. Le previsioni meteo prevedono per le prossime ore un’attenuazione dei fenomeni temporaleschi.
Il maltempo ha creato forti criticità anche alla circolazione ferroviaria.
CARNAGO, PROBLEMI ALLA CENTRALE IDRICA
Lereti informa che a causa del maltempo si è verificata un’interruzione della linea elettrica che alimenta la centrale idrica Zucchetto che a sua volta alimenta il serbatoio di Stribiana e che fornisce l’alimentazione idrica al Comune di Carnago. Si stimano circa 2 ore di autonomia, prima che si verifichi la sospensione dell’erogazione idrica presso le utenze dell’intero Comune di Carnago. Sono in corso le attività necessarie per ripristinare la regolarità del servizio.
GALLARATESE E A8
Danni sono stati registrati anche in altri centri del Varesotto: segnalazioni da Samarate e Cavaria. I vigili del fuoco segnalano tra le zone più colpite anche quelle di Cassano Magnago, Cardano al Campo e Venegono. A Cassano Magnago il Comune ha avvisato la cittadinanza che «a causa del maltempo di questa mattina la zona alta di Cassano Magnago (vicino alla Tigros) è senza corrente e con poca pressione dell’acqua». Tecnici al lavoro per ripristinare la situazione di normalità. Problemi, inoltre, sulla A8 Milano-Varese: alcuni grossi rami hanno invaso la carreggiata in direzione Milano, poco prima della barriera di Gallarate.
LA SITUAZIONE A SAMARATE
Le violente precipitazioni nella nottata tra martedì 11 e mercoledì 12 luglio hanno provocato disagi e problemi nella circolazione viabilistico nell’ampio territorio di Samarate con alcuni alberi caduti che hanno bloccato le strade ma si sta lavorando per un ritorno alla normalità. Molte le segnalazioni dei cittadini che questa mattina sono usciti di casa per andare a lavorare e che hanno rimarcato una serie di criticità a causa della forte pioggia e del vento abbattutosi in città. Ad esempio un albero è caduto ed ha ostruito la strada lungo via Diaz in uscita dal capoluogo Samarate verso la frazione di San Macario così come un altro albero ha bloccato via Locarno, stradone nel cuore di Verghera ed in zone solitamente molto frequentate e, dunque, trafficate. Oltre ad un altro ramo all’incrocio tra viale Torino e via San Protaso che crea disagi alla viabilità. Non bisogna nemmeno dimenticare, sempre a Verghera, la situazione precaria di via Mazzini dove parti dei tetti sono caduti lungo la via e le pozzanghere createsi hanno allarmato la popolazione. Infine in diverse aree della città, ad esempio via Verdi e via Acquedotto solo per fare alcuni esempi, sono in queste prime ore del mattino senza corrente e si fa il possibile per il ripristino. Inevitabile che serve prudenza e pazienza per un territorio colpito da questa ondata di maltempo. Comunque ci si sta muovendo con celerità con in prima linea la consigliera delegata al decoro urbano ed alle manutenzioni Piera Primerano in funzione di coordinatrice, gli operai ed i tecnici del comune, i vigili e in primis i volontari di Protezione Civile di Samarate guidati da Iuri De Tomasi.
OGGIONA, BESNATE E CAVARIA
A Oggiona Santo Stefano l'orologio della chiesa di Santo Stefano è stato danneggiato, probabilmente colpito da un oggetto fatto volare dal vento; la Pineta vicino al Palazzo Comunale è stata praticamente scorticata dal vento; svariate vie chiuse per crollo di alberi e addirittura un palo della luce: attualmente, via Aldo Moro (altezza scuola materna) è chiusa per un albero caduto sulla strada, idem per la Rotonda del Tigros tra Oggiona e Cassano dove dovrebbero essere cadute delle insegne ed è chiuso anche il Ponte autostradale per Cavaria. Nel primo pomeriggio il sindaco ha emesso un’ordinanza disponendo la chiusura temporanea di parchi, giardini pubblici e soprattutto la Pineta.
Besnate: piante abbattute all'uscita di via Tonale.
Cavaria con Premezzo: è caduto un albero sulla strada che porta al cimitero locale e diversi tetti sono stati scoperchiati: in diverse abitazioni, per qualche ora, è mancata la corrente.
JERAGO CON ORAGO
Alle 6:56, la stazione meteo di Jerago ha individuato il picco della raffica di vento, fissato a 51 km/h. Le precipitazioni hanno avuto come picco l'indicazione di 696,7 millimetri all'ora; questo non vuol dire che sia scesa tanta acqua, ma se fosse stata questa l'intensità perenne, Jerago si sarebbe svegliata sotto mezzo metro d'acqua, cosa che non è successa nonostante dati impressionanti: sono caduti 30 millilitri d'acqua e per fare un paragone, ne sono scesi 500 lungo tutto l'anno. I danni. Pochi, non enormi: è caduta una rovinia vicino alla SP26 in Corso Europa; si è staccato un ramo di viale Reina su cui per fortuna il comune aveva compiuto un intervento per abbattere i rami malati nella scorsa settimana (l'albero caduto era stato segnalato dalla perizia come sano) e una betulla di piccole dimensioni si è appoggiata sul cancello delle scuole medie. Grande intervento della protezione civile che, grazie anche al bobcat acquisito con un bando regionale l'anno scorso, è riuscita in breve tempo a sgombrare le strade.
OSPEDALE DI TRADATE, IL COMUNICATO
«A causa di una bomba d'acqua, accompagnata da forte vento, abbattutasi questa mattina sul Tradatese, all'interno del perimetro dell'Ospedale di Tradate sono caduti alcuni alberi e si sono registrati danni e allagamenti che rendono difficile l'accesso e la viabilità all'interno della struttura e lo svolgimento di alcune attività. In particolare, a causa del malfunzionamento degli ascensori e di problemi legati all'intermittenza del funzionamento degli impianti elettrici nelle prime ore della mattina, si è preferito rinviare l'attività delle sale operatorie, in attesa che i tecnici del Comune concludano le verifiche sulla rete cittadina, a massima garanzia della sicurezza dei pazienti. Contemporaneamente, gli operatori della struttura tecnica aziendale sono all'opera dalle prime ore di oggi, sia per le verifiche sugli impianti interni, sia per rimuovere gli alberi caduti e ripristinare la viabilità interna. Stanno inoltre intervenendo per ripristinare l'accesso alla TAC mobile, in uso finché è in corso l'installazione della nuova macchina, poiché il percorso per raggiungerla è bloccato a causa dei danni del maltempo.In alcune stanze di degenza, poi, la forza del vento ha fatto spalancare le finestre e alcune foglie sono entrate nei locali, in particolare nel reparto di Pediatria, che si trova al terzo piano, senza conseguenza sui piccoli pazienti, ad eccezione di un po' di comprensibile spavento. Sono già stati avviati, anche in questo caso, gli interventi di pulizia e riordino, come sono in corso gli interventi sulla copertura danneggiata nell'ala che ospita la Medicina. In via Gradisca, sede della Casa di Comunità di Tradate, sono caduti degli alberi, la cui rimozione è già in corso. Fintanto che non sarà conclusa, gli utenti potranno accedere alla struttura da un accesso laterale».
RIPRESA L’ATTIVITA’ NELLE SALE OPERATORIE
In tarda mattinata la situazione è poi migliorata. Di seguito il nuovo comunicato dell’Asst Sette Laghi diffuso attorno a mezzogiorno: «All'Ospedale di Tradate l'attività operatoria sta riprendendo gradualmente a partire dalla sala operatoria in programma di Ortopedia, seguita da quella di Ginecologia e poi con quella di Chirurgia generale.La sala operatoria di Oculistica, invece, resta sospesa finché non sarà ripristinato l'ascensore che la collega al resto dell'Ospedale.L'accesso di eventuali ambulanze all'Ospedale è possibile da Vengono o in alternativa da Via Monte Nevoso, poiché la Via 11 Febbraio è ancora bloccata dagli alberi caduti."Ringrazio i nostri professionisti, - ha tenuto a commentare il Commissario straordinario di ASST Sette Laghi, Giuseppe Micale - dalla Direzione Medica alla struttura tecnico-patrimoniale, a tutti gli operatori delle sale operatorie e dei reparti, per la sollecitudine e la professionalità con cui hanno saputo far fronte all'imprevisto e far ripartire l'attività, in piena sicurezza per i pazienti».
L’INTERVENTO DI CANDIANI
Sulla tromba d’aria che ha colpito Tradate interviene anche il senatore tradatese, Stefano Candiani: «Relativamente alla situazione di grave danno verificatosi questa mattina a Tradate in seguito a una tromba d’aria, sono in costante contatto con il sindaco e vigili del fuoco. In queste ore c’è un grande impegno di volontari, amministrazione e soccorritori per ridurre al minimo i danni e ripristinare vie di comunicazione e collegamenti alle linee del telefono e della corrente. I danni alle strutture pubbliche e private sono veramente ingenti: serve un concreto supporto sia del livello provinciale che regionale per tornare alla normalità. Ancora una volta particolarmente vulnerabile si è verificata essere la strada che attraversa il parco Pineta, con molte linee elettriche interrotte. Impressionante anche i danni alle scuole superiori, alla stazione e al patrimonio verde della città».
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