“IN VOLO”
Passeggeri, rotte, restyling: Malpensa ha messo le ali
I cambiamenti e la crescita dell’aeroporto negli ultimi dodici mesi. L’impennata di inizio agosto
Come l’assetto di una città, l’arredo di una casa, la composizione di una famiglia, il corpo di una persona, anche un aeroporto in un anno può cambiare e modificarsi. E, come ogni organismo che vive, evolve ed è composto da migliaia di ingranaggi e processi, Malpensa negli ultimi 12 mesi è cambiata.
RESTYLING
Era dalla pandemia che lo scalo intercontinentale funzionava con un solo terminal. Dai primi di giugno del 2023 al T1 si è di nuovo aggiunto il T2, chiuso durante l’emergenza sanitaria mondiale. Con un grande investimento economico Sea, il gestore, ha deciso di dare linfa alla vecchia Malpensa e con un restyling e una pennellata di fresco ha reso nuovamente operativa la piccola aerostazione che è tornata sede esclusiva di easyJet, primo vettore per traffico dell’aeroporto.
SEMPRE PIU’ ALI
Le livree colorate sono aumentate. Nell’ultimo anno diverse compagnie hanno deciso di investire su Malpensa. Quelle che vi operano ora sono circa 80, una decina in più rispetto al 2023. L’ultima arrivata in ordine di tempo è BeOnd: vettore di lusso che dai primi di luglio porta alle Maldive. Ma ce n’è per tutte le tasche: la Bulgaria Air da marzo porta a Sofia e la Turkmenistan Airlines vola nella sua capitale Ashgabat. Uno dei più attesi ritorni è quello di Thai Airways che, dopo quasi quattro anni, ha riattivato il collegamento diretto su Bangkok. E poi molte altre mete, soprattutto verso la Cina che ora si può raggiungere con cinque compagnie per un totale di otto destinazioni. Insomma, sono 182 le destinazioni in 78 Paesi.
IL NUMERO CRESCIUTO
Va da sé che più ci sono compagnie più ci sono passeggeri. Rispetto all’anno scorso, anche se si devono aspettare i dati ufficiali, il numero dei viaggiatori è cresciuto. Considerando soltanto il primo esodo di questo caldo agosto, quello dal 2 al 5, Malpensa ha visto ben 420mila persone in partenza e in arrivo (circa 140mila al giorno), mentre per lo stesso periodo agostano del 2023 erano state di 390mila.
ALDA MERINI
E così tanti passeggeri in più hanno bisogno di spazi nuovi e moderni. Certo, a pagamento, ma tant’è. Sea per dare confort ha ristrutturato e ridisegnato la lounge del Terminal 2: chiuso per decenni lo spazio, intitolato alla poetessa Alda Merini, è stato riaperto alla fine di giugno. Ha una superficie di 340 metri quadrati, 65 posti a sedere, postazioni dotate di prese per la ricarica e attacchi usb, e buffet compreso nel prezzo dell’ingresso pensato affinché i viaggiatori di easyJet - il T2 è la principale base italiana del vettore inglese - affrontino il viaggio ristorati.
LA PIAZZETTA
Al Terminal 1 le lounge non mancano. La più nuova è quella inaugurata a marzo 2023 e dedicata a Gae Aulenti. Ma se si vuole aspettare senza pagare in un ambiente confortevole e dinamico ci si può sedere alla piazzetta della ristorazione: è alle Partenze dell’aerea Schengen. Ci sono voluti alcuni mesi di restyling l’inverno scorso, ma dai primi di aprile è aperta al pubblico. Qui sono a disposizione megaschermi che indicano i numeri dei gate, le destinazioni e gli orari, e poltroncine nuove dove aspettare seduti il proprio volo tra un giretto al duty free e uno snack.
SOSTENIBILITA’
E poi ci i progetti per migliorare l’infrastruttura, ammodernare i servizi igienici, manutenere i tapis roulant e le scale mobili, realizzare nuovi punti vendita. Sea investe e lo fa anche nelle compagnie più virtuose che si convertono ai Saf, (Sustainable aviation fuel), così da abbattere le emissione di CO2 prodotte dall’aviazione civile. Molti gli interventi per proteggere l’aeroporto dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, come le intense piogge.
IL NOME
Il mese scorso, infine, Malpensa ha visto un altro cambiamento discusso e divisivo: l’aeroporto intercontinentale di Milano è stato intitolato a Silvio Berlusconi. Non si ancora se verrà messa una targa, verrà fatta una cerimonia o sarà dedicata al fondatore di Forza Italia una particolare zona. L’unica denominazione che non cambierà è il suo codice Iata che resterà MXP.
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