LA CRISI
Ilma, il dramma e la flebile speranza: “Vogliamo lavorare”
Presidio questa mattina a Gavirate in attesa dell’incontro tra curatori fallimentari e azienda. I dipendenti: «Vogliamo solo lavorare»
E’ iniziato questa mattina, martedì 24 settembre, il presidio dei dipendenti dell’Ilma Plastica di Gavirate rimasti a casa (sono 135) dopo la decisione del Tribunale di Varese della di procedere con la liquidazione giudiziale senza disporre l’esercizio provvisorio, come invece viene richiesto dai sindacati che in questi giorni sono intervenuti ripetutamente auspicando «una soluzione equilibrata che possa garantire un futuro ai lavoratori». Negli uffici gaviratesi è previsto in mattinata l’incontro tra i curatori fallimentari e i vertici dell’azienda. La situazione è drammatica, la speranza dei lavoratori è che si trovi una soluzione per salvare il loro posto. Michel Moschella, caporeparto, riassume lo stato d’animo dei dipendenti: «Siamo qui tutti con la speranza di tornare a lavorare. Non abbiamo stipendio, in questo momento siamo senza ammortizzatori sociali. Praticamente non ci è rimasto nulla, solo la voglia di tornare a lavorare».
© Riproduzione Riservata