POSTA
Il Corvo e le cartoline sul sindaco di Gallarate
Via Curtatone: l’immagine di Cassani spunto per indovinelli, la politica si interroga
Vola il corvo a Gallarate. Su via Curtatone. Ma stavolta non si parla di una delle specie animali in nome delle quali ormai da un mese va avanti il presidio ambientalista per cercare di bloccare il taglio degli alberi sull’area dove il Comune vuol costruire la nuova scuola per i quartieri di Cascinetta e Cajello.
TANUKI GIAPPONESI
Il corvo, stavolta, è l’autore anonimo di alcune cartoline inviate per posta il 27 agosto scorso con l’immagine del dito medio mostrato dal sindaco Andrea Cassani ai manifestanti. È giallo su chi le abbia inviate, ma di certo quelle cartoline sono un segnale che la protesta nata in maniera del tutto pacata sta diventando più tesa e, soprattutto, ad personam. Con al centro, oltre che il progetto in sé e per sé, il primo cittadino. Era il 7 agosto ed era mercoledì: in teoria i taglialegna sarebbero dovuti essere al terzo giorno di lavoro e invece dal mattino presto c’erano già alcuni attivisti del gruppo Tanuki sugli alberi. I tanuki, nel mondo giapponese, sono creature del folklore basate sul cane procione e ad essi si ispirano i ragazzi del collettivo che ha fatto fronte comune con il comitato gallaratese. Impossibile, con le persone su gli alberi, procedere con l’abbattimento delle piante. Cassani allora si presentò in macchina in via Curtatone e rivolse il gestaccio a quanti stavano accampati a bordo strada. La foto iniziò subito a circolare sui telefonini e sui social, segnando uno spartiacque nei rapporti tra istituzioni e manifestanti. Adesso l’immagine è diventata una vera e propria cartolina che viene spedita. Alla redazione di Varese di Prealpina ne sono arrivate due, una per posta e l’altra imbucata a mano. Sul retro, in un caso, una citazione di Giulio Andreotti: «A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina». L’altra invece è sprezzante.
I SOSPETTI SUGLI EX DC
Il riferimento ad Andreotti fa pensare che dietro ci siano ex democristiani, ma di certezze non ce ne sono, così come non si sa quante siano le copie in circolazione. I Tanuki, da parte loro, hanno scelto invece un altro canale – i social – per la propria battaglia: “Via Curtatone sarà il vostro Vietnam”, l’avvertimento riportato in una foto diffusa online.
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