PREVENZIONE
Ecco i primi funghi, come non correre rischi
Abbigliamento da indossare e regole della raccolta: ecco cosa fare. A Varese controlli al padiglione Golgi il lunedì e il mercoledì
Dopo un mese di agosto all’insegna della siccità, ecco le prime piogge. Un segnale importante per gli appassionati di funghi, che sono già pronti ad “armarsi” di cestino e zaino per perlustrare i boschi.
COSA NON DIMENTICARE
E qui nascono due problemi, entrambi legati alla sicurezza. In particolare, dal soccorso alpino giunge l’invito ad addentrarsi nei boschi responsabilmente, evitando di mettersi nei guai in passeggiate su pendii troppo ripidi o esposti, vicino ai burroni. L’altra raccomandazione è quella di non dimenticare mai a casa il cellulare (e controllare di avere la batteria ben carica) e di vestirsi con abiti dai colori accesi, per essere più facilmente e tempestivamente localizzabili in caso di richiesta di aiuto: cercare inoltre di non andare nei boschi da soli e calzare sempre gli scarponi.
QUALI FUNGHI RACCOGLIERE
Fin qui le raccomandazioni sulla sicurezza “escursionistica”, ma ci sono gli avvertimenti legati anche a quella “alimentare”. I funghi, infatti, vanno conosciuti perché ci sono delle specie che possono trarre in inganno e si rischia di raccogliere esemplari tossici o addirittura mortali, se consumati. Per questo anche quest’anno Ats Insubria mette a disposizione i propri esperti. Agli sportelli, in cui saranno presenti i micologi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, sarà possibile far valutare la commestibilità dei funghi raccolti per il consumo personale. La maggioranza delle intossicazioni da funghi è infatti determinata da esemplari raccolti e non fatti controllare, o raccolti in luoghi non idonei, o commestibili ma preparati non correttamente. Basti pensare che durante la scorsa stagione di raccolta, a fronte di 148 kg di funghi analizzati, ben 48 kg sono stati confiscati, ovvero circa il 33% del totale, e tra questi, sia nella sede di Como che in quella di Varese, alcuni sono stati ritenuti appartenenti a specie tossiche mortali. «Se non si è esperti, il rischio di confondere i funghi commestibili con quelli velenosi è estremamente alto: per questo raccomandiamo di far valutare l’intero raccolto che sarà oggetto di certificazione da parte dei micologi, a titolo gratuito. La raccolta è consentita dall’alba al tramonto ed è limitata nel quantitativo massimo di tre chili a persona. L’esame di commestibilità va effettuato nel più breve tempo possibile e le varie specie raccolte non solo devono essere presentate in contenitori rigidi e forati, ma devono essere anche fresche, intere, in buono stato di conservazione, pulite da terriccio e/o altri corpi estranei e provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico. I funghi giudicati non commestibili invece saranno immediatamente confiscati per la distruzione» spiegano dalla direzione sanitaria di ATS Insubria.
GLI ORARI DEGLI SPORTELLI
Gli sportelli sono attivi, fino al 30 novembre: a Como il lunedì e il mercoledì dalle 13 alle 15 in via Castelnuovo 1 e a Varese in via Ottorino Rossi 9 - Padiglione Golgi - il lunedì dalle 10 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 16. L’accesso agli Ispettorati micologici, al di fuori degli orari stabiliti, è possibile su appuntamento (0332.277576).
Il servizio completo sulla Prealpina di lunedì 9 settembre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
© Riproduzione Riservata