CORONAVIRUS
«Dati in chiaroscuro»
Dagli assessori Gallera e Caparini la situazione in Lombardia: il numero dei contagi cresce di meno. Attesa per il farmaco Avigan dal Giappone: «Lo sperimenteremo nei nostri ospedali»
«I dati restano un po’ in chiaroscuro, ma oggi più chiaro che scuro». Questa la premessa dell’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, che insieme all’assessore al Bilancio, Davide Caparini, ha fornito oggi, domenica 22 marzo, da Palazzo Lombardia i numeri aggiornati del coronavirus in Lombardia: sono 27.206 i contagiati, con un incremento di 1.691 casi nelle ultime 24 ore che è pero la metà di quello di quanto rilevato ieri, sabato 21 marzo, con 3.200 in più; i ricoverati sono 9.439 (più 1181 da ieri) di cui 1142 in terapia intensiva; 5.800 i guariti e dimessi; 3.456 le morti per coronavirus, cui 361 nelle ultime 24 ore (meno di ieri quando si erano avuti 566 decessi in più rispetto al giorno precedente).
«I dati di oggi ci fanno ben sperare, se confermati nei prossimi giorni potremo parlare di una controtendenza» ha commentato Gallera.
Più di 3.000 i medici specialisti, specializzandi o laureati che hanno presentato la candidatura per lavorare negli ospedali: 526 sono già assegnati alle strutture sanitarie.
L’assessore Caparini ha parlato del farmaco antivirale Avigan, utilizzato in Giappone, e diventato famoso nelle ultime ore per effetto di un video postato da un italiano. «Si tratta di un farmaco sperimentale - ha spiegato l’esponente della giunta Fontana - che da poco l’Oms ha autorizzato per la sperimentazione. Domani ci sarà una valutazione da parte del comitato tecnico-scientifico dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco Ndr), se sarà disponibile lo utilizzeremo nei nostri ospedali, dove già vengono sperimentati nuovi farmaci».
L’assessore Caparini ha infine lanciato un appello a fare la spesa alimentare «una volta per più giorni» mandando al supermercato «un solo componente del nucleo famigliare».
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