SICUREZZA
Con la droga nel parco, presi dagli agenti in bici
Le pattuglie sulle e-bike dal Sacro Monte al lungolago
Dal Sacro Monte alla riva del lago di Varese, in sella alle e-bike, per garantire più sicurezza ai cittadini.
Primo week-end di servizio per i poliziotti della Questura che da pochi giorni pattugliano il territorio sulle due ruote elettriche. Quattro i mezzi donati la settimana scorsa alla polizia di Stato da Alfredo e Lella Ambrosetti. Quattro biciclette che consentono agli agenti di svolgere il servizio del poliziotto di quartiere muovendosi agilmente anche nel centro storico, nelle zone pedonali, nei parchi e nelle località più amate dai turisti. Come i Giardini Estensi o la pista ciclopedonale che costeggia il lago. Ed è proprio in questi due luoghi che gli agenti hanno messo a segno i primi “colpi”.
IL CASO
Nel centralissimo parco pubblico, infatti, sono stati sorpresi nei giorni scorsi due giovani che avevano scelto un angolo appartato in mezzo al verde e ai fiori per accendersi e fumarsi uno spinello; la pattuglia in bici ha anche sequestrato loro una minima quantità di stupefacente, detenuto per uso personale. Nessuna denuncia, quindi, ma per i due cittadini è scattata una delle sanzioni amministrative previste dall’articolo 75 del Testo unico sugli stupefacenti (che vanno dalla sospensione della patente a quella del porto d’armi o del passaporto). Stessa sorte per un altro ragazzo trovato a consumare droga sul lungolago, nei pressi della pista ciclabile. Anche per lui sanzione amministrativa e sequestro della sostanza proibita.
LE PATTUGLIE
Le pattuglie in e-bike vanno nella direzione della polizia di prossimità, cioè di un servizio sempre più caratterizzato dalla presenza capillare delle forze dell'ordine sul territorio. Una presenza discreta, silenziosa, ma che infonde sicurezza nei passanti, nei commercianti, nei turisti che vedono i poliziotti pedalare in mezzo alla gente. Servizio possibile grazie anche al regalo dei coniugi Ambrosetti alla polizia e, di conseguenza, all’intera comunità. La cerimonia di consegna della donazione è stata impreziosita da due testimonial d’eccezione, rappresentanti di due diverse generazioni di campioni del ciclismo italiano e varesino: Beppe Saronni e Giada Martinoli.
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