VERDE DA TUTELARE
A Oggiona alberi da tutto il mondo
Nuovo progetto per far rinascere la pineta
Circa un anno fa, un’intesa precipitazione unita al forte vento aveva portato danni incalcolabili lungo tutto il Varesotto. Tra le zone più afflitte dal maltempo, vi era Oggiona con Santo Stefano, dove, tra le zone colpite, contava la Pineta, lo storico “polmone verde” dell’oggionese, che fu completamente rasa al suolo dalle intemperie. Oggi, a quasi un anno da quanto avvenuto, la Pineta inizia la sua fase di resurrezione: in primis con la nuova area fitness aperta a tutti e già sfruttata da qualche cittadino, ma anche con il progetto dell’Arboreto dei Continenti, che conterrà piante provenienti da tutto il mondo al fine di comporre un nuovo parco multifunzionale. «L’idea del progetto dell’architetto Raffaele Orrù, nasce con la volontà dell’amministrazione comunale di dotare l’area di un disegno ed un’organizzazione chiari e riconoscibili, donandole una nuova identità sia formale che funzionale», spiega Andrea Malnati, capogruppo di maggioranza. Il progetto è al centro di una tavola rotonda in lingua inglese che si terrà questa mattina, venerdì 17 maggio, in Sala Consiglio con rappresentanti dell’amministrazione e degli uffici tecnici, studenti, docenti del laboratorio “Open Space System and Parks Design Studio” del Politecnico di Milano e la ditta esecutrice. Malnati ha illustrato il progetto in dettaglio: «L’elemento formale più importante nell’organizzazione dei nuovi spazi è rappresentato dall’ampia radura posta in posizione centrale, attorno alla quale prendono forma e si diramano gli altri elementi compositivi: l’anello irregolare in pavimentazione drenante e i due ampi percorsi con fondo inerbito che segnano le diagonali e che si incrociano nella radura circolare. I percorsi e la radura disegnano in negativo le aree destinate ad ospitare le opere a verde in progetto, concepite come dei veri e propri ecosistemi pluristratificati con un ricco piano erbaceo, uno arbustivo e uno arboreo. Le aree a verde vengono suddivise in settori, ognuno dei quali è destinato ad ospitare specie caratteristiche di un diverso Continente, da qui il nome che viene dato al nuovo parco: Arboreto dei Continenti».
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