SPIAGGE
Oasi gay presa d’assalto
Il sindaco Miotti: «Ben vengano i naturisti ma combatteremo chi ha ben altri scopi»
Forse proprio l’ondata di caldo che sta imperversando in questo inizio agosto ha dato lo spunto per togliere gli indumenti e far visita alla spiaggia naturalista che da anni è un’oasi gay nel cuore del Parco del Ticino.
Grazie alla rete è ormai noto il percorso per raggiungere la tranquilla spiaggia che, in passato, tanto aveva fatto discutere.
È infatti sufficiente pensare all’ordinanza con cui, nel 2010, il sindaco Romano Miotti aveva vietato l’abbandono di preservativi, oggetti erotici, fazzolettini di carta e riviste pornografiche. Il testo vietava anche di stazionare, ai fini dell’adescamento di persone, per offrire prestazioni sessuali a pagamento.
Il percorso raccontato nei minimi dettagli da diversi portali dedicati alle spiagge gay in Italia è abbastanza chiaro, per chi ha problemi d’orientamento basta seguire gli uomini che per tutto il pomeriggio si addentrando nel verde del parco, alla ricerca d’uno spazio d libertà.
Una ventina di minuti scarsi e troviamo il primo litorale con qualche bagnante, ma da subito ci si rende conto che non è quello tanto decantato, non vi è infatti nessun boschetto, ma solo sassi.
Alziamo così lo sguardo e notiamo, poco più in là, un ragazzo dal piede svelto che ci aveva preceduto lungo buona parte del tragitto, ci avviciniamo ed effettivamente troviamo la spiaggia di sabbia e relativo boschetto.
Il tempo d’orientarci e, mentre una decina di ragazzi (svestiti e non) in acqua commenta una serata passata al Salotto di viale Belforte, una coppia in bici passa noncurante dello spettacolo sull’altra sponda del Ticino.
Così il nostro lunedì nella spiaggia naturalistica del Ticino si tramuta semplicemente in uno dei tanti escamotage per combattere l’afa d’agosto.
«La situazione non è cambiata rispetto all’anno scorso - aggiunge Miotti - come del resto è identica anche la posizione dell’amministrazione: nessuna preclusione ai naturisti ma combattiamo chi ha ben altri scopi. A settembre con il rientro del vigile saremo più presenti anche a riguardo. Tornando all’ordinanza degli anni scorsi, posso dire che è decaduta in quanto non prorogata e per ora non vi sono state particolari segnalazioni da parte dei cittadini».
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