Starbucks
Starbucks: in Cina sua più grande acquisizione da 1,3 mld dollari
Chiude tutti i negozi Teavana, in 3.300 a casa. Conti deludenti

Roma, 28 lug. (askanews) - A fronte di un mercato Usa poco promettente, seppur in miglioramento, Starbucks ha deciso di puntare sulla Cina: là realizzerà la sua più grande acquisizione rilevando il 50% che ancora non possiede in una joint venture. In pratica, con un investimento da 1,3 miliardi di dollari la catena americana di caffetterie prenderà il controllo di 1.300 negozi dimostrando di volere puntare su quello che considera il mercato internazionale a più rapida crescita. Serve perà l'ok delle autorità cinesi. L'annuncio è stato dato dal gruppo congiuntamente alla pubblicazione di una trimestrale deludende.
Nei tre mesi al 2 luglio scorso, Starbucks ha messo a segno utili netti per 691,6 milioni di dollari, in ribasso dell'8,3% dai 754,1 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente. Gli utili per azione sono scesi a 47 centesimi dai 51 centesimi per azione dell'anno prima, sotto le attese degli analisti per 55 centesimi. I ricavi sono saliti dell'8% a 5,7 miliardi di dollari, sotto le previsioni per 5,76 miliardi.
Il gruppo ha anche detto che chiuderà tutti i 379 negozi Teavana, marchio di tè acquisito nel 2012 e tra le cause che stanno tenendo a freno i profitti. Nel comunicato relativo ai conti, Starbucks ha detto che i 3.300 "partner colpiti dalle chiusure avranno l'opportunità di fare domanda di lavoro nei negozi Starbucks", che "resta sulla strada giusta per creare 240.000 nuovi posti di lavoro su scala globale e 68.000 in Usa nei prossimi 5 anni".
Il titolo Starbucks ieri nel dopo mercato ha lasciato sul terreno quasi il 6%. La seduta era finita in aumento del 2,7% a 59,5 dollari.
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