L'INCHIESTA
"Smog, Legnano non ha fatto abbastanza"
Il pm Cecchelli indaga sull'omissione d'atti d'ufficio dell'amministrazione Vitali
"Come città di Legnano non possiamo assolutamente pensare di poter incidere sulla qualità dell'aria della provincia. Servirebbero provvedimenti unitari a livello di Pianura padana. Comunque, per quanto mi riguarda, sono assolutamente tranquillo e come amministrazione siamo in grado di dimostrare che in questi anni sono stati presi provvedimenti che vanno nella direzione della salvaguardia dell'ambiente".
Parole del sindaco Lorenzo Vitali in merito alla notizia di una nuova contestazione di reato per "omissione di atti di ufficio" per quanto concerne l'emergenza smog.
Come si ricorderà, a inizio 2010 il primo cittadino legnanese, insieme al presidente della Regione Roberto Formigoni, a quello della Provincia, Guido Podestà e al suo predecessore Filippo Penati, all'ex sindaco di Milano Letizia Moratti e altri due colleghi dell’hinterland, aveva infatti ricevuto un avviso di garanzia in base all’articolo 674 del codice penale che punisce "chiunque provoca emissioni di gas, vapori o fumo non consentiti".
Ma ora il pm Alessandra Cecchelli avrebbe deciso di contestare a tutti anche l'omissione di atti di ufficio.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola mercoledì 14 dicembre.
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