SICUREZZA
«Sì ai controlli di vicinato»
Il prefetto Zanzi promuove l’iniziativa “anti-furti” al via in vari comuni della Provincia: «Strumento utile anche a Varese. Ma non si deve sostituire alle forze dell’ordine»
Contro i furti negli appartamenti, l’evento più fastidioso tra i reati che possono colpire chi si trova di fronte l’abitazione sottosopra o semplicemente le proprie cose toccate e saccheggiate da estranei, c’è una formula di supervisione reciproca e coesione sociale: le sentinelle del territorio, il controllo di vicinato. Una iniziativa già applicata in alcuni comuni, come a Vedano Olona e in alcuni paesi della Valle Olona e che sta decollando anche a Barasso, Comerio e Luvinate, paesi colpiti nei mesi scorsi da veri e propri raid da parte dei topoi d’appartamento. Ad approvare i controlli di vicinato è il prefetto Giorgio Zanzi. «Possono essere un utile strumento per il controllo della sicurezza delle proprie abitazioni e del proprio quartiere ma non devono essere confusi con gli osservatori volontari, con le ronde insomma, che sono disciplinati da una normativa». I controlli di vicinato «possono essere utili anche in città, non solo nei piccoli comuni». A Barasso, Comerio e Luvinate sono spuntati i cartelli che sponsorizzano l’iniziativa, con i logo dei tre comuni. Una esperienza che il prefetto giudica positiva se condotta entro canali che non sfocino nelle cosiddette ronde.
© Riproduzione Riservata