Scuola
#ScuoleInnovative, al via concorso di idee per 52 nuovi istituti
Giannini: scuole diventeranno punti di riferimento per territorio
Roma, 5 mag. (askanews) - Al via #ScuoleInnovative, il concorso di idee per la progettazione e la realizzazione di 52 nuovi istituti scolastici in tutta Italia, con lo stanziamento di 350 milioni di euro previsto dalla legge Buona Scuola.
Il bando per le #ScuoleInnovative sarà on line all'inizio della prossima settimana e si chiuderà il 30 agosto 2016. Per ogni area sarà possibile visualizzare una scheda tecnica della tipologia di istituto da costruire con il costo stimato delle opere. Le aree sono state individuate dalle Regioni attraverso una procedura selettiva. Il bando è internazionale: possono partecipare al concorso di idee ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali. La procedura si svolgerà on line attraverso la piattaforma "Concorrimi" messa a disposizione dall'Ordine degli Architetti di Milano. Una Commissione di esperti individuerà per ciascuna area di intervento le prime tre proposte vincitrici che saranno premiate rispettivamente con 25.000, 10.000 e 5.000 euro. I progettisti potranno concorrere per una sola area. La progettazione finale sarà curata dagli Enti locali e potrà essere affidata anche agli stessi progettisti individuati dal concorso di idee.
L'Inail acquisterà le aree oggetto degli interventi di costruzione e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà i canoni di locazione per trent'anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona Scuola. Gli studenti che frequenteranno i nuovi edifici saranno coinvolti nella progettazione della loro scuola attraverso un hackathon per l'edilizia scolastica.
"Grazie a questo bando doteremo il Paese di 52 nuove scuole, all'avanguardia, sostenibili, a misura di studente. I progettisti dovranno immaginare istituti dotati di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili. Scuole belle, attrattive che favoriscano l'apprendimento e l'apertura all'esterno, che diventino punti di riferimento per il territorio. Il cambiamento culturale che abbiamo immaginato con la Buona Scuola passa anche da qui, dal ripensamento degli spazi educativi per una scuola più accogliente, da vivere sempre, anche in orario extra scolastico", ha commentato il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini.
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