Cinema
Scienza e cinema a confronto sulle lacrime per le fiction
Consegnati i premi Atena Onlus
Roma, 16 giu. (askanews) - Al cinema, come nella vita, è tutto un gioco di "specchi": per capire cosa determina il successo di un film, ossia il meccanismo alla base della commozione che riesce a suscitare la rappresentazione della realtà, ricercatori, medici e personaggi del mondo del cinema si sono confrontati su "Cervello e Cinema. Tra magia, illusione e simulazione", in occasione della consegna dei Premi Atena Onlus, in Campidoglio. "Parte tutto dal nostro cervello, che è responsabile dell'empatia e dell'imitazione, alla base dell'evoluzione dell'uomo''. Ha sottolineato il neurochirurgo Giulio Maira, Fondatore e Presidente della Fondazione Atena Onlus, assegnando il Premio Roma a Giacomo Rizzolatti, Professore Emerito di Fisiologia all'Università di Parma.
Rizzolatti ha infatti scoperto i neuroni specchio, responsabili dei meccanismi che portano a commuoverci di fronte a scene drammatiche o ad immedesimarci nei film. "Nella mia ricerca - ha detto - ho visto che i salti di abilità nell'evoluzione del genere umano sono resi possibili proprio grazie ai neuroni specchio. E la società deve rafforzare, invece che contrastare, l'empatia, soprattutto sul fronte emotivo, per evitare che si generino fenomeni storici come il nazismo, effetto anche di una propaganda disumanizzante".
La tavola rotonda, moderata dalla giornalista Livia Azzariti, ha approfondito il ruolo dell'empatia nel cinema. Secondo il regista Gabriele Mainetti: "Lo spettatore subisce il fascino del grande schermo se trova personaggi con più sfaccettature, con debolezze e imperfezioni. I caratteri banali e piatti non generano immedesimazione. Per questo i cattivi possono avere un loro fascino". Anche nella carriera è fondamentale l'empatia, come ha evidenziato la scenografa Francesca Lo Schiavo, che deve il successo per aver saputo bene interpretare le esigenze dei suoi committenti. Dante Ferretti ha raccontato che nell'elaborare le sue scenografie si immerge nell'epoca e nel paese dov'è ambientato il film, per ricreare scenari plausibili ma nel contempo originali. "Lo spettatore deve credere alla verità del personaggio che interpreto - ha dichiarato infine l'attrice Elena Sofia Ricci - il mio metodo è visualizzare il ruolo ed aderirvi".
Tra i partecipanti all'incontro, oltre a Milly Carlucci, che ha introdotto la serata, c'erano la giornalista Piera Detassis, il Vice Sindaco Luca Bergamo, Gianni Letta. In platea Gabriella Alemanno, Giampaolo Letta, l'Onorevole Gabriella Carlucci, Valter e Paola Mainetti della Fondazione Sorgente Group tra i sostenitori della Onlus. Infine il Premio Atena per la ricerca è stato attribuito a Marcello Massimini, professore di Fisiologia Umana presso l'Università degli Studi di Milano, per gli studi sulla coscienza. La Borsa di studio Atena è stata assegnata a Simona Lodato, ricercatrice tornata in Italia dopo un lungo periodo all'estero. Il Premio Speciale Atena Donna è stato assegnato "a distanza" all'ex Sindaco di Lampedusa Giuseppina Nicolini, dalla Presidente Carla Maira, che ha annunciato un viaggio, insieme ad Antonella Martinelli e Tonia Cartolano del Comitato Atena Donna, proprio nell'isola siciliana per la consegna del riconoscimento di persona.
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