Salute
Salute e fumo, riduzione del danno al centro di meeting Srnt
Gli studi sui prodotti alternativi alla sigaretta tradizionale
Firenze, 9 mar. (askanews) - La riduzione del danno è uno dei
temi centrali del meeting annuale della Society for Research on
Nicotine and Tobacco, che si svolge a Firenze. "Si tratta del
tentativo di usare prodotti meno nocivi, che in alcuni casi non
comportano la combustione del tabacco", spiega Kenneth Warner,
Professor of Public Health presso la University of Michigan. I
prodotti alternativi comportano una riduzione significativa del
danno: "pensiamo -afferma Warner- poi a quanti devono smettere
di fumare o vorrebbero ma non ci riescono".
La sigaretta elettronica, o e-cigarette, è la forma più
conosciuta di prodotto alternativo, ma, ad esempio, in Svezia è
molto diffuso lo snus, il tabacco da masticare.
Neal Benowitz Professor of Medicine and Bioengineering &
Therapeutic Sciences University of California, San Francisco
sottolinea che "se ad esempio una persona ha avuto una malattia
cardiaca, e non riesce a smettere, può essere aiutata dalla
sigaretta elettronica".
E se il fumo da sigaretta crea
molti rischi per la salute in tutto il mondo, l'obiettivo della
scienza e di chi si occupa di sanità è di ridurre questi rischi,
come puntualizza Chris Wynne Medical Director presso il
Christchurch Clinical Studies Trust in Nuova Zelanda: ci "sono
molti modi per arrivare a questo, a parte, naturalmente, smettere
di fumare. Chi non riesce a smettere può passare ad altre forme
di consumo di nicotina, come, ad esempio, i prodotti che
permettono di scaldare, senza bruciare, il tabacco. La ricerca
sulle sigarette elettroniche sta compiendo grandi progressi, come
dimostra quanto ottenuto dalla Piattaforma 3".
La Piattaforma 3 di Philip Morris International è un prodotto
che crea un aerosol di sali nicotinici.
I ricercatori concordano sul fatto che sia difficile immaginare
quale sarà il futuro di questo genere di prodotti: "Non lo
sappiamo -precisa Warner- le sigarette elettroniche si sono
diffuse in molte parti del mondo, ma ci sono ancora Paesi dove
non sono legali. Oppure pensiamo ad un nuovo prodotto, che si
chiama Iqos, che scalda e non brucia il tabacco e che è venduto
dal 2014 in Italia. Non sappiamo -conclude Warner- quali saranno
gli scenari, tantomeno a livello di mercato".
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