ARCISATE-STABIO
Rimossa la gru ribaltata: «I tempi non cambiano»
Ancora da spostare la campata del viadotto crollata. Nonostante l’incidente, confermata l’inaugurazione del 17 dicembre

È stato rimosso lo scheletro della gigantesca gru che lo scorso 9 maggio si era ribaltata nel cantiere della ferrovia Arcisate-Stabio, trascinata a terra dalla sesta campata del viadotto della Bevera. Dopo i rilievi sull’incidente e un altro periodo in cui si è studiato il metodo per la rimozione, ora l’area nei pressi della galleria di Gaggiolo è stata liberata. La gru è stata portata via mentre, a terra, nella stessa posizione in cui si era schiantato al suolo da un’altezza di una decina di metri, giace ancora il pezzo di ponte.
Intanto, come comunicato da Rfi, tutt’attorno i lavori proseguono negli altri chilometri di cantiere ma è chiaro che, prima o poi, bisognerà montare le ultime due campate di completamento del viadotto. Specialmente la sesta, quella caduta, è quella più in alto di tutte e, chiaramente, è anche quella complicata da installare. Innanzitutto bisognerà capire se il pezzo caduto potrà ancora essere utilizzabile e, in tal senso, Rete Ferroviaria Italiana ha affermato che «con il supporto di Italferr, la società di ingegneria del gruppo Fs Italiane incaricata della direzione lavori per l’opera, è stato riscontrato che la trave non presenta danni tali da pregiudicare il cronoprogramma dei lavori. Subito dopo la rimozione si procederà al riposizionamento a terra della campata e alle necessarie ulteriori verifiche prima del successivo varo». Quindi, salvo sorprese dell’ultima ora, resta confermato il 17 dicembre come data prevista per l’inaugurazione dell’opera.
Servizio completo sulla Prealpina di martedì 20 giugno
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