A LUGANO
Riflessioni sulla croce
Riflessioni sulla croce. Simbolo universale di sofferenza e riscatto, di morte e Resurrezione, la croce è al centro della mostra, realizzata con il Patrocinio del Vicariato di Roma in occasione del Giubileo della Misericordia, allestita allo Spazio -1 di Lugano. Curata da Danna Olgiati, l’esposizione presenta opere della collezione Olgiati in dialogo con altrettanti lavori da raccolte pubbliche o private.
Un percorso dal Seicento ai nostri giorni: Gesù Bambino addormentato disteso sulla croce, dipinto nel Settecento da Giovanni Orelli, dialoga con l’intensa testina di «Bambino ebreo» (1915) scavata a pollice nella cera gialla da Medardo Rosso e con la scultura in ceramica di «Testa di fanciullo» cotta da Lucio Fontana all’indomani della seconda Guerra Mondiale, carica di senso del sacro quanto i tre bassorilievi in terracotta «Ascensione» (1950-55), «Deposizione» (1956) e «Cristo» (1959).
Una profonda ricerca spirituale si avverte anche nel contrasto tra la materia trasparente e il nero della combustione nella piccola croce di Alberto Burri (1968) e - per arrivare ai nostri giorni - nella personale ricerca di Jannis Kounellis (2013) e di Adrian Paci. La serie fotografica «Via Crucis» (2011) realizzata dall’artista albanese per la chiesa di San Bartolomeo a Milano, vede amici e familiari di Paci protagonisti degli episodi evangelici: il sacro si fa quotidiano e vicino alla realtà umana, con riferimenti al cinema di Pasolini e al realismo della tradizione pittorica antica, da Giotto a Masaccio.
«Sulla croce» - Lugano, Spazio -1, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, fino al 29 maggio, da venerdì a domenica ore 10.30-18, ingresso gratuito, info 004158.8664230, 004191.9214632, www.collezioneolgiati.ch, www.masilugano.ch.
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