RIORDINO
Provincia, gli esuberi sono solo sei
Il presidente di Villa Recalcati annuncia i nuovi numeri dei tagli: sospiro di sollievo per i 250 dipendenti che temevano di perdere il lavoro

La Provincia non licenzia più. Si è sempre parlato di 250 “tagli”, sono invece soltanto sei i dipendenti in esubero rispetto al previsto nel riordino delle Province. Il braccio di ferro e le preoccupazioni sono state notevoli fino a ieri a mezzogiorno. I sindacati e la rsu aziendale hanno sempre espresso perplessità sulla gestione dei dipendenti “in eccedenza”. Grande la preoccupazione espressa da Raffaella Bonetto, della Cgil: «Abbiamo preoccupazioni a medio e lungo termine e comunque chiediamo di vigilare e massima attenzione da parte della Provincia, visto che qualunque provvedimento sui cosiddetti dipendenti sovrannumerari riguarda la vita di persone e intere famiglie. La lista dei sovrannumerari, cioè di potenziali esuberi poiché di addetti a funzioni non esercitate direttamente dalla Provincia, composta da 272 persone, non è arrivate e abbiamo fatto richiesta di averle entro oggi». In serata, dopo una riunione tra le rappresentanze sindacali e la Provincia, alla quale ha partecipato il direttore generale e segretario Ciro Maddaluno, il presidente Gunnar Vincenzi ha annunciato che i “tagli” saranno in realtà ridottissimi. «Sono solo sei i dipendenti che dovranno lasciare le loro attuali competenze e potranno, così come previsto dalla normativa, trovare un impiego nei comuni che, se hanno bisogno di personale, devono come prima cosa rivolgersi ai dipendenti delle Province».
Secondo Vincenzi «non abbiamo fatto altro che mantenere le promesse. Avevamo detto che avremmo fatto di tutto per proteggere i nostri dipendenti e così abbiamo fatto».
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