IL CASO
Protesta in ricordo delle "altre" vittime
Uscita dall'aula al minuto di silenzio per le stragi di Parigi: secondo la preside del Daverio all'origine del gesto degli studenti ci sarebbe stato lo sdegno per il trattamento diverso di altre morti
Nessuna "vicinanza" con i terroristi dell'Isis, ma anzi lo sdegno verso il trattamento diverso riservato alle vittime di Parigi rispetto a quelle delle numerose stragi in giro per il mondo. "Siamo usciti dall’aula perché non abbiamo capito come mai si deve esprimere solidarietà solo alle vittime di Parigi e non a quelli che muoiono in tutti gli attentati in altre parti del mondo". Cosi, come già anticipato da Prealpina, secondo quanto riferisce la preside Nicoletta Pizzato, avrebbero motivato il loro gesto gli studenti (alcuni musulmani, di origine marocchina, ma alcuni pare italiani) che sono usciti dall’aula lunedì 17 durante il minuto di silenzio all'Istituto tecnico Daverio. "Subito dopo comunque, quando sono rientrati - ha aggiunto la dirigente scolastica - in quella classe c'è stato un lungo approfondimento".
Sono in corso accertamenti da parte della Digos di Varese, che ha ricevuto una segnalazione. I giovani frequentano la classe prima all’Istituto tecnico commerciale, dove lunedì le lezioni si sono interrotte per il minuto di silenzio osservato nelle scuole di tutta Italia. Da capire le motivazioni della decisione degli studenti, in una scuola frequentata da diversi ragazzi di religione islamica.
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