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Papa: rimuovere muri non solo figurati di indifferenza
Messaggio a conferenza: cronache mostrano che sono triste realtà
Città del Vaticano, 11 apr. (askanews) - Rimuovere il "muro dell'indifferenza": lo scrive il Papa precisando che "se parlo di muro non è solo per usare un linguaggio figurato, ma perché si tratta della triste realtà".
"Come cristiani", scrive Francesco in un messaggio inviato ad una conferenza che si svolge da oggi a mercoledì a Roma, organizzata da Pax Christi, Catholic Peacebuilding Network e pontificio consiglio Giustizia e pace, sul tema "Non violenza e giusta pace: contribuendo ad una comprensione cattolica dell'impegno per la non violenza", sappiamo che "il grande ostacolo da rimuovere" per superare guerre e conflittualità "è quello eretto dal muro dell'indifferenza. La cronaca dei tempi recenti", scrive ancora il Papa che sabato visiterà i profughi che si trovano sull'isola greca di Lesbo, "ci dimostra che se parlo di muro non è solo per usare un linguaggio figurato, ma perché si tratta della triste realtà. Una realtà, quella dell'indifferenza - prosegue il Papa - che investe non solo gli essere umani, ma anche l'ambiente naturale con conseguenze spesso nefaste in termini di sicurezza e di pace sociale. L'impegno a superare l'indifferenza avrà successo, però, solo se, ad imitazione del Padre,saremo capaci di usare misericordia. Quella misericordia che trova nella solidarietà la sua espressione, per così dire, 'politica' poiché la solidarietà costituisce l'atteggiamento morale e sociale che meglio risponde alla presa di coscienza delle piaghe del nostro tempo e dell'inter-dipendenzatra la vita del singolo e della comunità familiare, locale o globale".
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