L’INTERVISTA
«Nudisti sì. Ma niente sesso»
I titolari dell’oasi naturista di Sacconago: «Da noi entra solo bella gente»

Cinquecento iscritti in pochi mesi: persone che amano mettersi a nudo in tutti i sensi e che non per questo abdicano alle regole della convivenza civile. Anzi, al contrario, godono del rispetto reciproco e cercano spazi per potersi liberare della “maschera” rappresentata dagli indumenti.
A Sacconago, Andrea Caddeo e la moglie Mirella Luce hanno aperto uno spazio per i naturisti che in poche settimane e grazie al passaparola è diventato punto di riferimento per tanti, tantissimi nudisti.Mirella e Andrea, come vi è venuta questa idea dell’oasi nudista?
«È una scelta di libertà che noi pratichiamo da anni, assieme a molti amici, anche se in Italia è meno diffusa che all’estero e ci sono pochi luoghi adatti. Così da due anni ci siamo messi a cercare lo spazio giusto, finché non lo abbiamo trovato a Sacconago».
Perché proprio qui?
«Un po’ per casualità, un po’ perché è vicino alla zona del Ticino, che molti frequentavano prima, e non distante da Milano, città da cui arriviamo».
È stato un business?
«Business? Non scherziamo. L’associazione è senza fini di lucro. Chi partecipa versa un contributo di 5 euro a coppia, che basta per pagare le spese per attrezzare l’area».
Però su Facebook spiegate che un single paga almeno 60 euro. Sembra l’impostazione di un club privè...
«In realtà è un modo per evitare che qualcuno si presenti con idee strane».
In che senso?
«Chiedendo un contributo alto, la gente che cerca sesso e trasgressione, telefona e si informa, così noi spieghiamo che non è questo il posto dove li troveranno. Noi ospitiamo solo belle persone, che vogliono vivere l’estate in modo naturista in un luogo sicuro e rilassante, in cui fare amicizie vere, non legate a chissà quale obiettivo. Altrimenti non si entra».
Sono stati tanti coloro che vi hanno chiamato fraintendendo l’iniziativa?
«Tantissimi, ma non li abbiamo accettati. In fondo basta spiegare che questo non è il posto che cercano e sono i primi a non presentarsi. Tant’è che non abbiamo mai avuto il minimo problema».
Ma che gente arriva?
«Di ogni genere, in ogni caso persone tranquille che vogliono solo prendere il sole, stare in piscina, chiacchierare, organizzare pic-nic. D’altronde il punto di partenza sono stati i nostri amici».
Ma non avrete mica 500 amici...
«Prima no, adesso sì, perché altri hanno portato conoscenti, il passaparola ha fatto conoscere questa opportunità e le persone perbene, spesso coppie ma non solo, si sono inserite nel gruppo apprezzandone lo spirito semplice e per nulla malizioso. Ormai oasi Penelope cattura gente non solo da tutta la Lombardia, ma anche da Piemonte, Liguria e Svizzera».
Anche bustocchi?
«Sì, all’incirca una trentina».
Di tutte le età?
«Certo, anche se la stragrande maggioranza dei frequentatori ha dai 45 anni su. Sono parecchi anche i settantenni».
Ma voi siete felici del risultato?
«A noi piace il naturismo e ci piace farlo in serenità con chi condivide la stessa filosofia. Gente cioè con la mente libera, ma non alla ricerca di un luogo di depravazione, bensì di relax e amicizia. Comunque sì, siamo felici, probabilmente se l’avessimo fatto per lucro non saremmo così rilassati».
L’esperienza finisce qui?
«No, assolutamente. Perché è stata un’estate troppo bella e l’anno prossimo vogliamo ripeterla sempre qui. D’altronde mi sembra lampante che abbiamo fatto di tutto per non creare problemi e non urtare la sensibilità di qualcuno».
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