LA STRUTTURA
Nostra Famiglia: festa tripla
Giornata mondiale dei Disabili: premiata l’infermiera Rosangela Castelnuovo, celebrata l’attività del Cfp e mostra-mercatino dei lavori degli ospiti del centro al Castello di Monteruzzo fino all’8 dicembre
Nella Giornata mondiale delle persone con disabilità, istituita nel 1981 delle Nazioni unite, si è svolto l’ultima manifestazione pubblica per celebrare i quarant’anni della sede di Castiglione Olona dell‘associazione La Nostra Famiglia, impegnata nella difesa e la tutela della dignità e della qualità della vita delle persone con disabilità.
Il convegno realizzato nel salone della sede castiglionese è stato l’occasione per ripercorrere la storia dell’impegno dell’associazione, anche in termini scientifici e di ricerca, e in particolar modo della struttura di Castiglione, che ospita un Centro di formazione professionale e attività riabilitative sia per gli utenti interni sia per il pubblico.
La presidente dell’associazione, Alda Pellegrini, ha dato avvio all’incontro e il consigliere provinciale Paolo Bertocchi, delegato alla Formazione professionale e all’Istruzione, nel portare i saluti del presidente Gunnar Vincenzi e di tutti gli amministratori della Provincia di Varese, ha in particolare ricordato con piacere il cammino percorso insieme dall’associazione e dalla Provincia di Varese, che ne ha sempre sostenuto l’attività.
L’intervento del sindaco di Castiglione Emanuele Poretti è stato occasione per annunciare, insieme al consigliere Gerolamo Fumagalli, che il Comune ha deciso di insignire proprio un operatore del centro del Sigillo Civico, premio istituito dall’amministrazione comunale per riconoscere pubblicamente l’impegno, l’operosità, la creatività e il ruolo di quei cittadini che operano significativamente allo sviluppo economico e sociale del territorio comunale, su proposta del gruppo Una mano per Castiglione.
Si tratta di Rosangela Castelnuovo, che svolge formalmente le funzioni di infermiera della sezione riabilitativa, ma che è di fatto l’infaticabile angelo custode dei ragazzi, degli utenti esterni e del personale tutto. Una scelta, quella del Comitato che gestisce l’onorificenza, che ha suscitato il caloroso applauso di tutti i presenti.
Il ruolo svolto da La Nostra Famiglia per l’educazione degli adolescenti con disabilità è di grandissimo rilievo in provincia di Varese: sono attualmente presenti 92 ragazzi che provengono non solo da tutti gli ambiti territoriali provinciali, ma con una incidenza di oltre il 30% di residenti in altre province.
Il servizio offerto è infatti unico in ambito varesino e uno dei pochi anche a livello regionale, in quanto abbina le attività di formazione professionale con quelle riabilitative. Come ha sottolineato un genitore che ha portato al propria testimonianza diretta al convegno, per coloro che necessitano di trattamenti riabilitativi costanti e continuativi la possibilità di evitare continui spostamenti nell’arco della giornata è motivo di grande sollievo per le famiglie e per i ragazzi.
Un elemento importante emerso da testimonianze di utenti e operatori è che il tasso di “assenteismo” è quasi inesistente: la cura a livello sia educativo che personale e il senso di uno star bene complessivo, sono tali da incrementare in maniera non certo usuale per degli adolescenti il desiderio di essere il più possibile presenti a scuola.
Alcune ragazze che frequentano i corsi professionali hanno presentato dei momenti di attività interni ed esterni al centro, che hanno permesso loro di meglio sviluppare le proprie potenzialità e attitudini, in una costante ottica del “fare insieme” agli altri, crescendo insieme con loro.
Tra gli interventi anche quello di una imprenditrice che ha per anni ospitato i ragazzi in stage, in situazioni sia di lavoro interno che di contatto con il pubblico e che ha evidenziato l’importanza e la positività dell’apporto fornito dai giovani con disabilità, non solo in termini lavorativi, ma anche di arricchimento personale.
Lo spazio di un articolo di cronaca non è certo sufficiente a raccontare appieno di questa realtà, che è anche e soprattutto testimonianza di civiltà, di rispetto e di attenzione globale al prossimo, un patrimonio di competenza e umanità che resiste, malgrado le non indifferenti difficoltà economiche, grazie all’impegno costante e oltre l’ordinario dovuto dei suoi operatori.
Per chi desidera vedere i lavori prodotti dai ragazzi del Centro di formazione professionale, sino a martedì 8 dicembre è aperto un mercatino al Castello di Monteruzzo a Castiglione Olona (dalle 15 alle 18 e, nella giornata dell’8 dicembre, anche dalle 9,30 alle 12.30).
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