A1 femmimile - MERCATO
L’Uyba vicina a Meijners
L’olandese può tornare a Busto. Diouf s’allontana
L’Uyba accelera per chiudere il reparto delle squacchiatrici-ricettrici. Il punto fermo è Alessia Gennari, la trattativa data ormai in dirittura di arrivo è quella per la giovane promessa belga, Britt Herbots (si può arrivare a dire che sta giocando le fasi finali del campionato francese già da farfalla...), il ballottaggio è tra Floortje Meijners e Stephanie Enright.
Messa da parte la candidatura Kingdom, ormai è volata a due per un posto nella rosa biancorosa, quello probabilmente più decisivo perché sarà la giocatrice che andrà a sostituire Bartsch.
Meglio il ritorno dell’olanese o l’ingaggio della portoricana in uscita da Novara?
Di Flo vanno valutati e considerati il recupero fisico e la situazione nel primo anno da madre, quanto a Enright la stagione in corso non è stata all’altezza della precedente: a Novara non ha saputo sfruttare finora la grande occasione.
Con Gennari e Leonardi (perché, è questione di tempo, ma Giulia alla fine arriverà in giallo) che danno ampia garanzia di qualità nei fondamentali di seconda linea, braccio e fisicità di Meijners convincono di più di una Enright esplosiva ma con meno centimetri e per certi versi sin troppo simile a Gennari. Va pur rimarcato che Busto e la portoricana sono stati vicinissimi e che Enright è stata la prima scelta fin quando non è stata vagliata la possibilità di riportare sotto le volte del Pala colei che firmò l’ace del 13-12 nel tie-break della finale con Villa. Ghiotta la possibilità di un ritorno di una giocatrice di grande potenzialità in attacco, amata dal pubblico e più abbordabile sotto il profilo economico. Da qui “rimonta e sorpasso” dell’olandese sulla portoricana. Impossibile arrivare a entrambe. Se con i primi più che probabili innesti di Herbots, Leonardi e Bonifacio arrivasse anche il martello olandese, il nuovo mosaico Uyba incomincerebbe ad avere quei contenuti di squadra con base di partenza solida, ma con aggiunte di elementi “sfiziosi” e di “novità”, secondo i dettami della classica ricetta di mercato di Massimo Aldera (l’ex dg s’è rivisto l’altra sera a Novara per gara-1 ) che Barbaro pare avere con profitto mutuato pur in una situazione economica con margini operativi meno ampi. E per l’opposto? Non risulta il rinnovo del contratto con Diouf che resta dunque in bilico. C’è la possibilità, quindi, che Busto cambi rotta andando a pescare in Italia o all’estero. Piste concrete (leggi trattative già avanzate) al momento non ne sono segnalate, ma nomi ce ne sono. Da quelli più sfumati e francamente poco realizzabili (Sorokaite e Nicoletti) a quelle vagliate con attenzione (la belga Karolina Grobelna del Lodz su tutte); ma in cima alla lista dei desideri (non è dato sapere se realizzabili) c’è sempre Katarina Barun. E, in un mercato dove i ritorni sono di moda, fare il nome di Camilla Mingardi non è fuori luogo. Anzi.
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