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Libro, oltre l'odio la speranza di due madri per il Medio Oriente
"Le nostre lacrime hanno lo stesso colore" (Ed. Terra Santa)
Roma, 9 giu. (askanews) - Robi Damelin è ebrea e israeliana, nel 2002 suo figlio David (28 anni) è stato ucciso da un cecchino mentre svolgeva il servizio militare obbligatorio nei Territori Palestinesi. Bushra Awad è musulmana e palestinese. Suo figlio Mahmoud, 17 anni appena, è stato ucciso nel 2008 - in circostanze mai chiarite - da soldati israeliani nei pressi di un villaggio in Cisgiordania.
Robi e Bushra dovrebbero odiarsi: i loro popoli si combattono da più di settant'anni ed entrambe hanno perso un figlio, ucciso dal "nemico". Ma Robi e Bushra hanno scelto un'altra strada: quella del perdono, del dialogo e della riconciliazione. Insieme sostengono il "Parents Circle - Family Forum", un'associazione nata nel 1995 e che oggi riunisce circa 600 famiglie israeliane e palestinesi che hanno subito un lutto a causa del conflitto. Madri, padri, fratelli e sorelle che hanno scelto di condividere il proprio dolore per promuovere un cultura di pace e riconciliazione. Un'esperienza che il cardinale Carlo Maria Martini, nelle pagine del volume "I Verbi di Dio" ha definito "un fiore evangelico in un deserto arido".
La storia di Robi e Bushra è raccontata nel libro "Le nostre lacrime hanno lo stesso colore" (Edizioni Terra Santa) scritto dalla giornalista francese Anne Guion che racconta il cammino di avvicinamento tra queste due donne apparentemente così lontane e che avrebbero ogni ragione per odiarsi, ma che invece hanno scelto la strada dell'empatia e del dialogo. Un incontro che è un potente messaggio di speranza: se proprio coloro che hanno pagato il prezzo più alto - la morte di una persona cara - non chiedono vendetta e riescono a riconoscere il dolore negli occhi del "nemico" tutto sembra ancora possibile.
La storia del legame tra queste due donne è un'occasione per Anne Guion per aprire una finestra su "Parents Circle - Family Forum" e sulle attività che questa associazione ha promosso nel corso degli anni per favorire l'incontro tra coloro che - malgrado le sofferenze patite - non rinunciano a credere in un futuro di pace.
L'autrice Anne Guion è una giornalista francese del settimanale cattolico "La Vie", ha lavorato come reporter a livello internazionale. Durante uno dei suoi reportage ha scoperto l'esistenza dell'associazione "Parents Circle - Families Forum" e ha raccolto le testimonianze raccolte in questo libro.
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