IL DOLORE
La tragedia a un mese dalle nozze
Michela e Mario si erano sposati a giugno e vivevano a Bolladello. La loro felicità spezzata in un attimo sulla Sp20, in sella a uno scooter
Si erano sposati lo scorso 5 giugno, erano appena tornati dal viaggio di nozze e avevano festeggiato il primo mese da marito e moglie: Michela Furnari e Mario Cocco, di 38 e 36 anni, avevano ancora tanti sogni da realizzare all’interno del loro progetto di vita comune. Lo raccontano in lacrime gli amici sfogliando le fotografie scattate durante la cerimonia nuziale. Un percorso fermatosi nel tragico incidente di sabato notte, quando la coppia che era in sella a uno scooter è stata falciata da un’auto sulla strada provinciale 20 nel tratto di Fagnano Olona, a pochi metri dal carcere di Busto Arsizio.
Michela e Mario sono stati sbalzati dal loro mezzo e sono finiti sull’asfalto: non c’è stato niente da fare e vano è stato l’intervento del personale medico.
Il sostituto procuratore Maria Cristina Ria prosegue nelle indagini per verificare cosa sia accaduto e, dai primi accertamenti, risulterebbe che il ragazzo albanese di 23 anni alla guida dell’altro mezzo coinvolto non fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o dell’alcool. Si tratterebbe forse di una manovra azzardata, di un sorpasso nel quale il giovane al volante non sarebbe riuscito a rientrare in tempo nella giusta carreggiata di marcia.
Il magistrato ha disposto che questa mattina venga eseguito l’esame autoptico sulle salme dei due consorti, probabilmente i funerali saranno celebrati già giovedì mattina.
Intanto lunedì amici e familiari si sono chiusi in silenzio, per loro non c’è consolazione guardando per ore le foto del volto radioso di Michela il giorno delle nozze. Non si danno pace. La coppia viveva da un anno a Cairate, nella frazione di Bolladello: Michela era originaria di Busto Arsizio dove risiede la famiglia, faceva la commessa al negozio di scarpe Ritmo Shoes alle Fornaci di Tradate ed era molto conosciuta e apprezzata; Mario era invece originario di Torino dove vive la famiglia e si era trasferito in zona per amore, faceva l’operaio in un’officina meccanica.
Sotto choc anche la comunità dei testimoni di Geova, di cui la famiglia fa parte. Federico Bassis, portavoce della comunità, ricorda con affetto la coppia: «Erano due giovani speciali, innamorati e felici. In questo momento siamo tutti affranti per la grande tragedia che non colpisce solo le loro famiglie ma noi tutti: lasciano un grande vuoto. La coppia frequentava la sala del regno a Cairate, era sempre disponibile e attenta al prossimo. Adesso attendiamo che il magistrato dia il nulla osta per celebrare i funerali che la famiglia ha scelto si tengano nella sala di Busto Arsizio, in via Del Roccolo». Dove il dolore enorme per due giovani vite spezzate in un modo così tragico e assurdo.
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