SANITÀ
Infermieri, 147 assunzioni
Lavoreranno nelle Unità operative del Circolo ma anche negli ospedali di Tradate e nei presidi del Verbano. E adesso più posti letto
Una firma che cambia la vita a 147 infermieri, quella posta in calce al documento firmato a Villa Tamagno. È stata decisa, infatti, l’assunzione di un piccolo esercito di professionisti della salute. Assunzioni a tempo indeterminato. Il concorsone, per il quale si erano presentati in millecinquecento e che prevedeva ufficialmente la ricerca di tre infermieri, è terminato e ha prodotto l’assunzione di 147 persone che lavoreranno senza l’incubo della scadenza e del rinnovo del contratto negli ospedali e negli ambulatori che fanno capo all’Asst Sette Laghi. La commissione del concorso è stata composta da cinque funzionari dell’ospedale che hanno lavorato per due mesi e mezzo per otto ore al giorno, per valutare tutti i candidati.
La delibera è stata firmata dal direttore generale Callisto Bravi e ha determinato l’immediata reazione, una reazione decisamente positiva, da parte del sindacato Nursind Varese.
«Una boccata di ossigeno per gli ospedali varesini con l’assunzione dei primi infermieri che hanno vinto il concorso dello scorso anno e che ha portato a Varese oltre 1.500 infermieri da tutta la Penisola», commenta Vito Antonucci anche a nome del collega Salvatore Ferro della segreteria Nursind Varese -. Va però detto che i problemi dei nostri ospedali non si risolvono così perché soltanto 39 infermieri assunti in questa tornata lavorano negli ospedali varesini e saranno dunque stabilizzati mentre abbiamo circa 130 infermieri che ancora sperano in un contratto a tempo indeterminato ma che per ora rimarranno esclusi, soprattutto perché per loro il concorso non ha avuto esito positivo - continua Antonucci -. Ci vuole un intervento della politica per risolvere e sbloccare questa situazione». Il Nursind spera che le nuove assunzioni possano spianare la strada a nuove stabilizzazioni e che si vada verso l’assottigliamento del cosiddetto esercito di precari.
Il direttore generale del Circolo, Callisto Bravi, invita a guardare il passo in avanti importante per tutta l’azienda che conta, al 31 dicembre, 2.017 infermieri. Una vera e propria cittadella, se si considerano le famiglie collegate a questi professionisti della salute. Di queste 147 assunzioni, una sessantina riguarda infermieri che per la prima volta arrivano a lavorare per l’Asst Sette Laghi. «Negli altri casi si tratta di stabilizzazioni, cioè di persone che erano assunte con contratto a tempo determinato e che ora si troveranno con un contratto senza scadenza - spiega il direttore generale -. Inoltre la nuova graduatoria permetterà di attingere ad altri infermieri, nel tempo, a mano a mano che andranno in pensione o altrove a lavorare e che il bisogno di professionisti della salute aumenterà».
Il piccolo esercito di infermieri neoassunti non lavorerà soltanto all’ospedale di Circolo. “Rinforzi” sono infatti previsti a Tradate (con la riforma sanitaria regionale l’ospedale fa parte dell’Asst Sette Laghi) negli ospedali del Verbano e anche nelle altre strutture sanitarie che fanno capo all’Asst Sette Laghi e non solo nei reparti dove più grande è la sofferenza sul fronte infermieristico, come per esempio le medicine, le chirurgie e le sale operatorie.
«Dalla graduatoria abbiamo attinto una prima parte del personale necessario, molte altre assunzioni arriveranno in futuro - dice il dg Bravi -. L’obiettivo è anche quello di ampliare i posti letto, vi è la necessità di attivarne alcuni, poiché anche l’iperafflusso di queste settimane, soprattutto al Circolo, dimostra che l’emergenza è ormai la norma».
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