PREVENZIONE E MULTE
In un anno trovati 800 cani sulle strade del Varesotto
Molti sono recidivi a causa dell’indifferenza dei proprietari. La Prefettura ricorda le regole
Nel 2023 in provincia di Varese sono stati trovati quasi 800 cani ritrovati a vagare in strada, un fenomeno che in alcuni casi sfocia in aggressioni. Molto spesso si tratta di animali recidivi i cui proprietari sono indifferenti agli obblighi di custodia e alle regole della civile convivenza.
Lo scorso febbraio, in Prefettura a Varese, una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica ha affrontato il tema, dando il via a una serie di attività preventive e tracciando le linee guida per gli interventi.
«I proprietari, o comunque coloro che detengono a qualunque titolo gli animali, - spiegano da piazzale Libertà - sono chiamati a rispondere civilmente e penalmente dei danni o lesioni a persone, animali e cose da essi provocati. Il proprietario, infatti, è sempre responsabile del controllo del proprio animale, al fine di evitare eventi negativi».
COSA SI RISCHIA
Il dipartimento Veterinario di Ats Insubria ha da tempo attivato corsi e incontri per sensibilizzare i cittadini, ma restano alcune regole da rispettare per non incorrere in sanzioni.
Per «omessa custodia e mal governo di animali» è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 258 euro (art. 672 c.p.) che può essere comminata anche senza un’aggressione o un pericolo effettivo per l’incolumità pubblica.
Chi non adotta adeguate precauzioni per impedire la fuga dell’animale d’affezione incorre in una sanzione da 150 a 900 euro (art. 112, comma 2, della Legge Regionale 29/06/2016, n. 15). Lo stesso articolo prevede la medesima sanzione anche per chi non adotta «modalità di gestione - dell’animale - idonee alla tutela di terzi da danni e aggressioni».
GUINZAGLIO E MUSEROLA
Inoltre, l’Ordinanza Sirchia, emessa dal Ministero della Salute nel 2003 e tuttora valida, prevede all’articolo tre che «il proprietario deve condurre il proprio cane, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, utilizzando sempre un guinzaglio a una misura non superiore a 1,5 m e portare con sé una museruola adeguata, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di pericolo sull’incolumità di persone o animali oppure dietro richiesta delle Autorità competenti; deve inoltre affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente». Fanno eccezione i cani utilizzati «da una persona diversamente abile, dalle forze armate e dalle forze dell’ordine o per la conduzione/guardia delle greggi».
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