Il Baff cala gli assi
Affascinante e misteriosa, con quella voce tanto accattivante, l’attrice e regista toscana Laura Morante sarà la protagonista della prima giornata del Busto Arsizio Film Festival, in partenza il 12 marzo per chiudere sabato 19. Ma altri nomi del panorama artistico molto amati dal grande pubblico sono attesi a Busto Arsizio: da Fabio De Luigi, novello regista della commedia Tiramisù, che otterrà un premio nella serata finale e sarà tra i protagonisti del red carpet, a Boosta, ovvero Davide Dileo, tastierista dei Subsonica, apprezzato autore di alcune colonne sonore, al Cinema Lux venerdì 18 marzo per il premio musicale Baff Off al film Era d’estate di Fiorella Infascelli.
Si parte sabato alle 10, allo Spazio Festival di piazza San Giovanni, ennesima rivisitazione dell’Expo Hub, con tanto di annullo postale. Alle 21, tutti al Teatro Sociale: la Morante riceverà il premio Platinum all’eccellenza cinematografica, e Ugo Nespolo proporrà il corto Shades on the couch, prima del suo Assolo. In una serata presentata dalla madrina Matilde Gioli e dal direttore artistico Steve Della Casa.
Domenica largo al cinema di animazione a partire dalle 15, per avviare alle 17.30, sempre allo Spazio Festival, l’omaggio a Dino Risi con Una bella vacanza di Francesca Molteni, e La valigia dei sogni. Alle 21, al Fratello Sole, sarà La Prealpina a consegnare un premio speciale: il prescelto è Max Croci, figlio di questo territorio bustese, regista al suo secondo lungometraggio e insegnante all’Icma. Dopo tanti corti, che l’hanno portato a Torino, Locarno e al Giffoni Film Festival, ora riceve un riconoscimento a casa sua. Poli opposti ha riscosso notevoli apprezzamenti ed ora è in fase di montaggio Al posto tuo, ancora con Luca Argentero, stavolta affiancato da Ambra Angiolini.
Da dove nasce l’amore per il cinema?
«C’è sempre stato, sempre fortissimissimo. Prima da spettatore e poi da studioso. Quindi sono arrivati i primi corti - risponde Max Croci - Arrivare all’esordio nei lungometraggi è stata dura. Non sono un giovane esordiente, ma è comunque difficile convincere i produttori di essere la persona giusta su cui investire».
Poli opposti è un film fortunato...
«Non era un progetto scritto da me. Avevo tentato il percorso di una sceneggiatura mia un paio di volte e non era andato in porto. Quasi due anni fa la produzione, cui avevo proposto delle idee, mi ha chiamato per un progetto che non era riuscita a realizzare. Ed è andata bene».
E adesso?
«Quando ancora Poli opposti non era uscito, la Rodeo Drive ha deciso di farmi fare un altro film: si erano trovati bene. Mi hanno proposto un’opera seconda e ho ovviamente detto di sì. Lo sforzo stava nell’allontanarmi il più possibile da Poli opposti, come stile e gusto. Si tratta sempre di una commedia, ma con uno sguardo meno personale. Protagonisti sono Argentero e Stefano Fresi e personaggio femminile è Ambra Angiolini, con cui ho già realizzato quattro corti». Il film è in fase di montaggio, uscirà nelle sale in autunno. Croci è soddisfatto, «é un ottimo soggetto».
Domani, cosa accadrà?
«Ho dei progetti che sto sviluppando, vediamo cosa succederà. Vorrei non fermarmi mai, la vita sul set mi piace tantissimo, il rapporto con gli attori è meraviglioso. Faccio quello che volevo fare».
Che rapporto vive con il Baff?
«Lo seguo dalla prima edizione e con Steve c’è un rapporto di collaborazione nato anni fa, da quando lui curava lo spazio corti al festival di Torino. Erano gli anni Novanta e lui ha creduto in me, abbiamo lavorato a due documentari. A 47 anni ricevo il primo premio per un lungometraggio. Ne sono proprio felice».
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