L’OLTRAGGIO
Rutta in faccia ai poliziotti. Arrestato
Già in manette per furto a San Valentino, ventiduenne fa resistenza in stazione. Già scarcerato
Rutta in faccia ai poliziotti e viene arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale: un giovane è così finito in carcere a Gallarate.
«Questa cella non mi fermerà», cantava la notte di San Valentino in camera di sicurezza. Ed è stato di parola: l’altra sera, il ventiduenne è stato di nuovo arrestato per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Tra le varie condotte che lo hanno portato in cella, c’è anche quella di aver emesso un’eruttazione di fantozziana memoria in faccia agli agenti del Commissariato, che non l’hanno presa proprio come un’esternazione di stima. Ieri mattina, venerdì 12 aprile, il ragazzo è comparso davanti al giudice Marco Montanari per il processo con rito direttissimo.
Difeso dall’avvocato Alberto Talamone (in sostituzione del figlio Ermanno), il giovane ha riottenuto la libertà ma con l’obbligo di presentazione quotidiana in polizia, «così da imporgli il rispetto dovuto», ha commentato il legale.
Per la sentenza bisognerà attendere maggio.
Il gallaratese di origini marocchine si è ricacciato nei guai giovedì sera, portando scompiglio in un bar vicino alla stazione.
Forse per colpa dell’alcol il giovane ha iniziato a infastidire i clienti e così i titolari hanno deciso di chiamare il 112 per farlo allontanare.
Quando è arrivata la pattuglia e si è ritrovato i poliziotti davanti il ventenne ha reagito con sfacciataggine, con il mega rutto che non è stato gradito e poi, come una saetta, è montato in auto e si è dileguato ad alta velocità.
La Squadra volante lo ha inseguito fino all’Esselunga, tra manovre spericolate e incroci bruciati.
Bloccato dopo la fuga, il giovane si è ribellato scalciando, spintonando e ferendo gli operanti, per fortuna solo in modo lieve. Nemmeno la prospettiva di trascorrere un’altra notte in Commissariato lo ha placato perché a quanto pare avrebbe fatto lo show anche negli uffici.
Sua madre del resto l’aveva detto, fuori dall’aula del tribunale, due mesi fa, quando il ragazzo venne arrestato per un furto di profumi da 270 euro (regali di San Valentino che avrebbe donato alle numerose fidanzate): «Da quando frequenta brutte compagnie è molto cambiato».
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