L’ESTORSIONE
Filmati con le prostitute. E ricattati
Malviventi risalgono ai clienti per chiedere migliaia di euro. Più di un episodio in città
Il fenomeno è inquietante e ancora tutto da chiarire, anche perché per adesso non ci sono notizie ufficiali di denunce depositate alle forze dell’ordine. Ma, a quella che da diverso tempo è una voce ricorrente, si aggiungono ora alcune testimonianze anonime di chi ha ricevuto confidenze e richieste di consigli per capire come muoversi di fronte al ricatto a cui più d’uno, fra i clienti delle prostitute che lavorano numerose su diverse strade bustesi, sarebbe stato sottoposto.
FILMATI E CONTATTATI
Ricatto è appunto la parola giusta da utilizzare in questa storia dai contorni ancora indefiniti. Perché tutto parte dall’attività di meretricio che ogni notte si sviluppa lungo il Sempione (ma non solo), con decine di schiave che vengono mandate a battere sulla direttrice che unisce Busto a Gallarate.
Ebbene in qualche occasione sarebbe accaduto che qualche giorno dopo aver consumato il rapporto, i clienti siano stati chiamati direttamente sul telefono di casa per far sapere che la loro auto era stata fotografata di notte a bordo strada, mentre la ragazza stava salendo a far compagnia.
Di più: la prostituta stessa avrebbe registrato l’audio del loro colloquio prima di consumare la prestazione. Insomma, anche se di prove che il materiale esista davvero non ne vengono fornite, l’avvertimento è chiaro: «Siamo pronti a far sapere tutto quello che hai fatto quel giorno a tua moglie».
VIA D’USCITA
Ma prima che il pericolo si concretizzi, che il tradimento venga scoperto e che un matrimonio (a questo punto già di suo non troppo solido) possa finire, viene offerta una possibile ancora di salvataggio: «Dacci i soldi e il tuo segreto non sarà svelato».
Pare che la richiesta economica non sia particolarmente pesante: mille euro, forse qualcosa di più, comunque una cifra che molti possono provare a recuperare e consegnare senza dare troppo nell’occhio.
Ma non solo: pretendere una somma “abbastanza abbordabile” significa rendere meno probabile la possibilità che la vittima decida di denunciare.
Non che la scelta di saldare il conto metta al riparo da eventuali rischi per il futuro, nel senso che la banda potrebbe tornare alla carica con altre pretese molto presto. Ma l’altra ipotesi rimasta sarebbe quella di passare alla querela per tentata estorsione, esponendosi così alla seria possibilità che la situazione venga a galla in ambito famigliare.
ASPETTI DA CHIARIRE
Insomma, il caso della prostituzione prosperante in questo territorio si arricchisce di un elemento in più, che rafforza la portata criminale di questo universo della notte che continua a richiamare centinaia di uomini, pronti a spendere per fare sesso e pronti pure a prendersi il rischio non più solo di una sanzione dei vigili, ma anche di entrare in contatto con la criminalità.
Certo è che - raccontate le testimonianze raccolte - sono tanti gli aspetti da chiarire: se sia vero che qualcuno sia riuscito a filmare qualche cliente, come sia stato possibile risalire al proprietario dell’auto e se ci sia un legame fra chi ricatta e chi gestisce le prostitute.
Il tutto in una Busto che, in una sua parte certo non irrilevante, vive nottate fatte di trasgressioni e segreti inconfessabili.
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