MONDIALI
Da Rescaldina al Brasile
Papà Darmian racconta Matteo protagonista a sorpresa con la maglia azzurra
Ha stupito tutti nella gara d'esordio con l'Inghilterra ma Matteo Darmian da Rescaldina, grande cuore granata, non è affatto una sorpresa per chi segue il calcio da vicino. In questa stagione è stato uno dei migliori nel Torino contribuendo ad un buon campionato tanto che il Ct Prandelli l'ha voluto tra i convocati della nazionale per la coppa del mondo in Brasile. A casa papà Giovanni, detto Gigi, prima di raggiungere con la moglie il Brasile racconta così di Matteo: "Siamo naturalmente felici per nostro figlio. Ha saputo raggiungere questo grande traguardo della maglia della Nazionale italiana ad un Mondiale rimanendo fedele a valori come il rispetto, l'umiltà che tengo a sottolineare in massima misura, lo spirito di sacrificio e il saper lavorare anche e soprattutto ascoltando i consigli di allenatori, dirigenti e compagni di squadra più esperti". "Matteo - prosegue papà Gigi - è cresciuto in una società oratoriana come la U.s. C.a.r.c.o.r. 1966 di Rescaldina ed è cresciuto secondo un certo tipo di educazione, a mio parere perfetta, con dei sani principi, rimanendo il bravo ragazzo che è sempre stato anche quando ha fatto la carriera che lo ha portato ora ai massimi livelli". "Siamo molto orgogliosi di lui, tutto il paese è in fibrillazione, la voce si è sparsa velocemente anche tra chi non segue il calcio e così le testimonianze di amicizia e i complimenti sono assai numerose" racconta Giovanni Darmian. E alla Carcor del presidente Maurizio Carminati è il segretario Giovanni Crugnola a ricordare Matteo: "Ha iniziato con i primi calci qui da noi ed è rimasto fino all'annata 1999-2000: giocava come fa adesso, era lo Speedy Gonzales del centrocampo, ambidestro, veloce, bravo a spingere sulla fascia e a saltare l'uomo, sempre corretto in campo e fuori, un gran bravo ragazzo molto desideroso di applicarsi e imparare ascoltando i consigli. E penso che un grande merito nel riscoprirlo nelle sue migliori caratteristiche tecnico-tattiche che ha sempre avuto spetti a mister Ventura che ha saputo valorizzarlo nel Torino dello scorso campionato». "Anche suo papà Giovanni giocava a calcio: un'ottima mezzapunta più bizzarra e ha trasmesso la grande passione al figlio" sottolinea Crugnola. La Carcor ormai conferma una grande tradizione: "Da qui hanno iniziato non solo Matteo, ma anche altri azzurri comeMarco Simone e per il calcio femminile Laura Fusetti così comeLuigi Pogliana, ex terzino del Napoli e Alessandro Cribio libero del Legnano".
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