«Campiotti irriguardoso»
Il presidente del Molina diserterà l’audizione in Regione. Alfieri e Marsico lo bacchettano
Christian Campiotti, presidente del cda della Fondazione Molina non comparirà, la mattina di mercoledì 26 ottobre, davanti alla Commissione regionale della Sanità e delle Politiche sociali, dov’era stato invitato a presentarsi nei giorni scorsi, dopo che il “caso Molina” era approdato al Pirellone.
La decisione dell’amministratore, che aveva già rifiutato di comparire davanti al Consiglio comunale di Varese rivendicando in quel caso l’autonomia gestionale dell’ente di diritto privato, è stata comunicata nella giornata di martedì 25 ottobre.
«Non è mai successo - ha subito replicato Alessandro Alfieri, segretario del Pd lombardo e consigliere regionale - che un amministratore si rifiutasse di comparire in un’audizione in Regione. Trovo questo un comportamento irrespettoso».
Non meno tenero il consigliere regionale forzista, Luca Marsico: «Meno di tre settimane fa il Presidente Campiotti si diceva lieto di incontrare la Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia riconoscendo nell’ente Regione il corretto interlocutore ove esporre la bontà e validità di tutte le iniziative intraprese nei mesi scorsi - così Marsico dalla sua pagina Facebook -. Oggi, alla vigilia dell’appuntamento, si apprende che né il Presidente né alcun altro componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione sarà presente la mattina di mercoledì 26 ottobre nel corso dell’Audizione che vedrà, invece, la partecipazione dell’ ATS Insubria sempre sullo stesso punto.
La richiesta di trasparenza e correttezza che avevo invocato lo scorso 4 ottobre resta così, ancora una volta, disattesa.
Appare dunque evidente che, in meno di 20 giorni, il Presidente Campiotti deve avere cambiato idea non ritenendo più nemmeno Regione Lombardia il corretto interlocutore cui esporre le iniziative messe in atto sotto la sua gestione».
L’audizione al Pirellone avrebbe vertito anche sulla gestione patrimoniale dell’ente e sul finanziamento che la Fondazione Molina ha concesso, attraverso un’operazione d’investimento obbligazionario, a una società finanziaria della galassia Rete 55. Un’operazione che - stando al dibattito politico che da mesi imperversa anche sui social - sarebbe servita anche per sostenere la candidatura a sindaco di Stefano Malerba, attuale presidente del Consiglio comunale varesino.
Posto che i vertici della tv locale si sono sempre chiamati fuori da tali contestazioni, limitandosi a presentare i piani di sviluppo dell’emittente (che ha da poco acquistato una frequenza digitale), anche la mera esposizione finanziaria della Fondazione, patrimonio storico e sociale della città, ha suscitato dubbi e polemiche.
Altro servizio sulla Prealpina di mercoledì 26 ottobre.
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