M5s
Blog Grillo attacca stampa:"giornalisti disonesti" su regole M5s
"Falsità su candidature indagati, nemmeno una riga su democraticità premiership"
Roma, 16 set. (askanews) - "Disonesti sono i giornalisti". E' il titolo del post a firma MoVimento 5 Stelle pubblicato sul blog di Beppe Grillo in cui si accusa di aver fatto disinformazione sulle regole M5s in vista della scelta della premiership e la selezione delle nuove candidature al Parlamento.
"Chi è responsabile di un comportamento grave o non compatibile con i valori del MoVimento - ribadisce il blog di Grillo- viene sospeso ancor prima che arrivi un avviso di garanzia o una sentenza, e questo lo rende automaticamente incandidabile. Possono candidarsi coloro che hanno ricevuto un avviso di garanzia come atto dovuto, nell'esercizio delle proprie funzioni, o perché raggiunti da una denuncia di un avversario politico. Se così non fosse avremmo portavoce, sindaci, consiglieri con le mani legate e la bocca chiuse, costretti a scegliere tra la possibilità di denunciare le porcate che accadono in Parlamento e sui territori o quella di censurarsi per evitare una denuncia e potersi candidare. E a qualsiasi partito basterebbe querelare tutti i portavoce del MoVimento 5 Stelle per farli fuori politicamente".
"Ieri su questo blog -denuncia il post M5s- sono state pubblicate le regole per la scelta del candidato premier del MoVimento 5 Stelle, l'unica forza politica che fa votare i propri iscritti in Rete e dà la possibilità ai propri eletti, dalle circoscrizioni al Parlamento europeo, di correre per questa carica. Ma se vi aspettate che qualche giornale oggi lo abbia sottolineato o messo in risalto, rimarrete delusi. Leggerete però ovunque e a titoli cubitali che "il MoVimento 5 Stelle candida gli indagati". Questa naturalmente è una notizia falsa, perchè le regole pubblicate ieri riprendono esattamente quanto è contenuto nel "Codice di Comportamento del MoVimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie", votato dagli iscritti mesi fa".
"I giornalisti - accusa M5s- queste regole le conoscono bene, ma in maniera disonesta preferiscono ignorarle e far passare, nei lettori e nei telespettatori, l'idea che il MoVimento abbia cambiato idea e addirittura aperto le braccia ai condannati. Quando invece è l'unica forza politica che i condannati li tiene fuori dalla porta, mentre gli altri li candidano senza problemi".
(segue)
© Riproduzione Riservata