IL LUTTO
Addio Gaspare Morgione
Giornalista e vignettista di fama nazionale, aveva 85 anni. Per decenni era stato una colonna della Prealpina
Varese da oggi è un po’ più povera. Se n’è andato nella notte, all’ospedale di Circolo dove era ricoverato da qualche tempo, Gaspare Morgione. Giornalista, vignettista e vero varesino a dispetto delle origini abruzzesi (era nato a Lanciano) aveva 85 anni e da oltre 53 era iscritto all’ordine dei giornalisti.
Dopo gli esordi romani, Morgione era arrivato ancora molto giovane alla Prealpina, dove ha vissuto praticamente l’intera carriera professionale scalando la gerarchia redazionale, da cronista a caposervizio, caporedattore e condirettore. Da oltre cinquant’anni, oltre che giornalista, era vignettista, l’attività per la quale ha raggiunto la fama a livello nazionale e che ha continuato a coltivare fino agli ultimi giorni. Ha pubblicato vari libri, di satira scritta e disegnata, testi radiofonici, fiabe, racconti e sceneggiature per fumetti, ha collaborato con numerosissimi quotidiani e periodici. Ha vinto premi in rassegne di umorismo in Italia e all’estero. Celebre, fra le sue vignette, quella in cui immaginò a modo suo lo sbarco dell’uomo sulla luna del 20 luglio 1969, pubblicata in prima pagina dalla Prealpina: mentre scende dalla navicella, l’astronauta si trova faccia a faccia con l’extraterrestre che, candidamente, lo apostrofa con “terùn”, termine all’epoca non ancora sdoganato da Umberto Bossi e i suoi eredi padani. Alla famiglia Morgione le condoglianze di tutti i colleghi di “Prealpina”.
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